Oggi Carlo Calenda arriva a Matera. Ieri Marcello Pittella era su tutti i tavoli: meeting con Bardi, riunione con il Pd e opzione “vado da solo”.

La sinistra lucana fa ridere l’Italia, da Fiorello a Zoro, ma l’ipotesi di Pittella a destra rischia di resuscitarli. La campagna elettorale della sinistra lucana avrebbe il “nemico” interno da additare come traditore e porsi come proposta nuova dopo essersi liberati della “zavorra”. Non sarebbero credibili, ma almeno… E poi qualche elettore di centrodestra potrebbe restarsene a casa e quindi l’apporto (ridotto) di Pittella a destra verrebbe di fatto sterilizzato. Non solo, ma Pittella in coalizione di fatto toglierebbe un seggio a FDI e non si capisce quindi cui prodest.

Infine, c’è la storia dei Pittella: Marcello, certo. Ma anche Gianni. Da capogruppo del PSE a Bruxelles a fare campagna elettorale con Meloni e Salvini. Troppo anche per lui. La storia politica viene prima di una tornata elettorale.

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