La nota con cui il Sindaco Cillis ha risposto alle osservazioni fatte dal Segretario FdI di Pietragalla in merito al Dimensionamento Scolastico di Pietragalla, evidenzia che abbiamo colto nel segno, dichiara Ritorti.

L’intervento normativo di riforma del sistema scolastico con riduzione del numero di alunni per classe e conseguente dimensionamento della rete scolastisca nazionale, continua il segretario di Fdi di Pietragalla, è uno degli obiettivi del PNRR, missione 4 – C1 – riforma 1.3, per la precisione, con scadenza per il detto obbiettivo al 2022. Come tutti ben sanno ma forse il Sindaco ignore, il Governo Meloni ha ereditato il PNRR dal Governo Draghi. Dunque, anche un oppositore, e non è il caso della segreteria cittadina di Pietragalla, avrebbe difficoltà ad attribuire colpe di un qualcosa di già stabilito ad un Governo che si è trovato a dover attuare in due mesi (il Governo Meloni si è insediato a fine ottobre 2022) una riforma, pena il disimpegno die fondi PNRR. La proposta tiene conto della riduzione degli studenti ma applica alcuni correttivi che tengono conto delle specifiche criticità di alcuni territori: comuni montani, piccole isole, minoranze linguistiche, cessazioni previste dei dirigenti scolastici, nuove immissioni in ruolo di dirigenti scolastici.

Il primo Cittadino si è subito scagliato contro FDI ….sul dimensionamento scolastico a Pietragalla Fdi se la prende con il Governo Meloni“ per colpire il partito  con lo scopo di avere “più campo libero” in merito alle prossime comunali.

Sarebbe stato più opportuno e consono ammettere la realtà dei fatti, secondo Ritorti, e cioè quella di aver già deciso di volere accorpare Pietragalla con l’istutito comprensivo di Oppido Lucano, sapendo che l’istituto di Pietragalla non potrà avere l’autonomia per la carenza dei numeri ( a causa della sua politica non incentivante), per assecondare il desiderio di chi ha la reggenza e che intende fare solo numero e fare progetti, invece di ascoltare prima tutti i cittadini.

Facciamo chiarezza su alcune cose:

1) Innanzitutto la scuola “2 giugno” è stata ripristinata grazie ad un finanziamento di 2,5 milioni, invece le scuole di Lolla e San Giorgio con adeguamento sismico e non sono state fatte inziative per incentivare i cittadini o i paesi limitrofi ad iscriversi alle nostre scuole;
2) Il mancato mantenimento della quota minima di iscritti ha comportato la reggenza del nostro istituto, è una sonora bocciatura dell’operato dell’Assessore all’Istruizione che non ha sviluppato proposte per la programmazione formativa evitando la perdita di iscritti;
3) Visto che entro il 31 Dicembre l’Ente era deputato a formulare alla Regione Basilicata su come procedere sul dimensionamento, premesso che la nostra scuola non aveva i numeri per l’autonomia, chi ha “suggerito” al Sindaco di indicare alla Regione di accorpare la nostra scuola ”2 Giugno“ con l’istituto comprensivo di Oppido e i plessi scolatici delle frazioni con Lagopesole e Filiano?
4) La scelta di separare i plessi scolastici ha smembrato l’istituto compresivo ”2 Giugno“ e quindi ha spaccato l’unità del nostro istituto azzerando sia la storia della nostra scuola e sia il nome del nostro Istituto Comprensivo.

Il Sindaco preferisce colpire il sottoscritto e il partito cercando di distogliere l’attenzione dal problema vero: il primo cittadino non sa tutelare il proprio territorio!

Le osservazioni fatte dal sottoscritto riguardano la scelta di non preservare l’autonomia nel nostro paese e quindi non contro il dimensionamento, ma sul modus operandi di “nascondere” la volontà di accorpamento con l’istituto compresivo di Oppido Lucano e non tutelare in primis il paese con il rischio che la nostra scuola diventerà una sede distaccata!

Tutto ciò premesso spetterà ai cittadini il compito di trarre le conclusioni e valutare se le osservazioni fatte sono contro al Governo Meloni come dice il Sindaco Cillis.

Ad ogni modo i toni offensivi e denigratori utilizzati dal Sindaco Cillis nei confronti del Segretario Cittadino di Fratelli d’Italia e dei vertici Regionali del Partito denotano  poco rispetto della dialettica politica e banalmente assenza di contenuti.