E’ Rosa Taratufolo, 30 anni di Matera, la vincitrice della trentatreesima edizione del Premio di medicina intitolato alla memoria del professor Potito Petrone, organizzato dalla Pro Loco Circolo Culturale “Il Portale” di Pignola. La consegna del riconoscimento, si è svolta ieri sera presso il “Giubileo maison” a Rifreddo di Pignola. Taratufolo, laureata alla Sapienza di Roma è specializzanda in ginecologia, anche se quella in medicina è la seconda laurea, dopo la prima in biotecnologia sanitaria. E’ stata premiata a seguito di un’attenta valutazione affidata ad un’apposita commissione scientifica, presieduta dal dottor Marcantonio Paciello. Nel corso della cerimonia, condotta dalla giornalista Eva Bonitatibus , consegnate anche due menzioni. La prima è andata alla tesi prodotta da Emanuela Lacapra, 26 anni di Potenza, laureata all’ateneo di Chieti in medicina e specializzata in chirurgia pediatrica, e l’altra alla tesi redatta da Teresa Gerardi, 24 anni di Potenza, laureata in medicina all’Università di Ferrara, attualmente in Svizzera dove si sta specializzando in ematologia. La serata si è aperta con i saluti del vice sindaco di Pignola, Cinzia Vista, del consigliere della Pro loco, Franco Caiazza e del presidente dell’Ordine provinciale dei Medici, Rocco Paternò. Momento clou dell’evento la relazione di Emma Calabrese, professore associato e gastroenterologa presso il Policlinico Universitario Tor Vergata di Roma, specialista nel trattamento e nella diagnosi delle malattie infiammatorie croniche intestinali e in ecografia intestinale, oltre che autrice di 116 articoli medici pubblicati su riviste internazionali. Calabrese, originaria di Potenza, ha parlato di prevenzione e diagnosi precoce delle malattie dell’apparato digerente, con un focus sul tumore al colon. Soddisfazione per la riuscita dell’evento è stata espressa dalla presidente della Pro loco , Loredana Albano, che ha ricordato come il premio rappresenti ” nel panorama nazionale un osservatorio privilegiato con lo scopo di valorizzare i giovani ed aiutarli a realizzare le proprie aspirazioni nel campo medico/scientifico. Per una serie di cause la sanità pubblica in Basilicata versa in una condizione sempre più grave, non solo per chi dovrebbe usufruire dell’assistenza, ma per gli stessi operatori di settore costretti a condizioni di lavoro molto pesanti e con retribuzioni non in linea con i rischi e la durezza di un lavoro pressante. Nel primo caso oserei dire che si stanno minando i principi stessi ispiratori di un sistema pubblico universale,di uguaglianza e di equità. Sapere che ci sono giovani lucani- ha sottolineato Albano- che conseguono eccellenti risultati negli studi di medicina con grande professionalità e umanità mi lascia sperare per il futuro. Abbiamo premiato 3 giovani donne che trovano fuori regione le ragioni della propria affermazione professionale oltre che apprezzamenti e riconoscimenti. Questo ci inorgoglisce, ma auspico una risposta istituzionale e politica perché è qui il posto naturale dove questi giovani devono svolgere la propria professione per contribuire allo sviluppo sociale, umano e sanitario della propria terra”.Ad allietare la serata gli intermezzi musicali della pianista Antonella Trivigno.

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