Venerdì 7 aprile, a Filiano, dalle ore 17:00, ritorna la tanto attesa Sacra rappresentazione della Via Crucis con personaggi viventi. Giunta alla 36° edizione, la Via Crucis di Filiano è cresciuta tanto nel corso degli anni: si è arricchita di nuovi episodi e personaggi, c’è maggiore attenzione ai dettagli e alla ricostruzione storica e vede la partecipazione di un centinaio di persone tra figuranti in costume d’epoca, organizzatori e volontari. Ciò che è rimasto immutato nel tempo e che da sempre caratterizza questa Via Crucis è il coinvolgimento emotivo e fisico dei figuranti e l’empatia del pubblico che rivive la Passione di Cristo.
La Via Crucis vivente di Filiano, nata nel 1984, è divenuta subito una delle tradizioni più importanti e attese da tutta la comunità che si unisce e partecipa fattivamente per la buona riuscita dell’evento. La manifestazione è molto sentita anche tra i più giovani che partecipano numerosi tramandando, cosi, questa tradizione di generazione in generazione con immutato impegno e sentimento.
Le fasi salienti della Via Crucis di Filiano saranno il processo davanti a Càifa in Piazza Autonomia, il processo davanti a Pilato in Piazza SS. Rosario e la condanna di Cristo che sotto il peso della croce percorrerà le principali vie del paese. Lungo il percorso ci sarà l’incontro di Gesù con Simone di Cirène, la Veronica, le Pie Donne, la Samaritana e quello ancor più commovente con sua madre Maria, oltre alle tre cadute di un Cristo che sempre più affaticato, procederà verso il Calvario in Villa Mancini. Il percorso verso il Golgota coinvolgerà emotivamente e spiritualmente tutti i presenti, le suggestioni create dall’ambiente, dall’illuminazione, dalla recita, dalla musica e dall’impegno di tutti i volontari ci riporteranno indietro nel tempo per meditare e riflettere sulla Passione di Cristo.
L’evento è organizzato dall’Associazione Pro Loco di Filiano, in collaborazione con la Parrocchia “Maria SS. del Rosario”, il Comune di Filiano e la Consulta delle Associazioni, con il patrocinio dell’UNPLI Basilicata e con il contributo dell’A.P.T. di Basilicata e della Regione Basilicata.

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