Ultimato nei giorni scorsi il lungo murales, a Garaguso, realizzato sulle mura perimetrali della centralissima villa comunale, per raccontare attraverso le immagini le origini della comunità del centro materano. “ Un’idea progettuale partita alcuni anni fa” ha commentato il primo cittadino Francesco Auletta “ e poi interrotto con l’arrivo della pandemia, lo abbiamo ripreso e realizzato con l’obiettivo di affidare alle immagini murarie la storia della nostra comunità. Rafforzare quel concetto culturale di sostegno, soprattutto per le giovani generazioni, mettere in piazza queste bellissime opere d’arti i vari momenti di un vissuto di Garaguso partendo dalla nascita del comune fino alle tradizioni dei giorni nostri, rappresenta oggi per il nostro piccolo centro un valore aggiunto. La realizzazione dell’opera è stata affidata all’artista professionista Francesco Cinnella ed è stata suddivisa in tre momenti : la parte dell’archeologia che ci colloca come comunità al periodo dei greci è stata realizzata sul muro di fronte al Municipio, mentre le scene di caccia con gli animali sono state realizzate nel muro interno della villa comunale facendo un chiaro riferimento ai Revertera che qui a Garaguso avevano la sede per l’appunto di caccia, ed infine la parte esterna del muro che affaccia sulla piazza centrale rappresenta Garaguso dei giorni nostri con la venerazione a San Gaudenzio, momenti di vita quotidiana con volti di contadini, la banda musicale e alcuni scorci paesaggistici. Infine abbiamo anche dipinto le ringhiere all’ingresso del comune con i colori della nostra bandiera italiana e quella del balcone con i colori della bandiera dell’Europa per richiamare a tutti a quel senso di appartenenza e di unione soprattutto in un momento di difficoltà sociale che stiamo attraversando. Infine nei giorni scorsi abbiamo approvato in consiglio comunale la proposta di legge, trasmessa dalla professoressa Patrizia Del Puente direttrice del Centro Internazionale di Dialettologia, avente ad oggetto: Proposta di legge per istituire il Centro Internazionale di Dialettologia ai sensi dell’art. 39 e ss dello Statuto della Regione Basilicata. Come amministrazione comunale riteniamo che bisogna sostenere tutte quelle iniziative culturali che possono, attraverso la riscoperta delle proprie origini, in questo caso quelle dialettali, tracciare un percorso di rilancio economico stimolando curiosità ed interesse per il settore turistico che è alla ricerca di storie dei piccoli borghi”. L’artista che ha realizzato l’opera è: Francesco Cinnella, dottore in arti visive, intraprende gli studi artistici presso il Liceo Artistico di Matera, prosegue presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze specializzandosi nei settori artistici della pittura e scenografia. Inizia a lavorare presso un’azienda di Varese dedicandosi alla creazione di allestimenti scenografici per villaggi turistici in Italia e all’estero, e nel contempo approfondisce le arti applicate anche su altri settori come: costumeria scenografica, restauro antiquariato, produzioni artistiche ex novo di sculture, nonchè decorazioni di interni ed esterni. Nell’anno 2000 realizza il murale pittorico di circa 1000 mq di superficie, commissionato dal Comune di Miglionico dal titolo “Miglionico 2000” riportante raffigurazioni di scene popolari e immagini di scorci architettonici simbolo del paese.

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