C’è una vocina, una sorta di sibilio, che circola ormai da settimane negli uffici della Regione Basilicata. Questa serpeggia, striscia e attende il momento giusto per colpire il malcapitato di turno, qualche esponente politico che si provi a palesare all’interno del Palazzo al cospetto del governatore lucano Vito Bardi.

A farne le spese sono gli uomini di Forza Italia, un tempo determinanti per l’ascesa dell’ex generale della Guardia di Finanza negli uffici di via Verrastro, che oggi sembrano essere persone non più gradite nella Giunta di centrodestra. Se qualche settimana fa avevamo parlato di un ridimensionamento di Rocco Luigi Leone, da Assessore alla Sanità a vicepresidente del Consiglio regionale, e del solo Francesco Cupparo, lasciato alle Attività Produttive a salvare la causa forzista, gli equilibri sotto le feste natalizie sembrano invece essersi decisamente compromessi.

“Radio Potenza” infatti racconta scenari diversi palesarsi in Regione, con un nuovo e più accreditato rimpasto di Giunta che taglierebbe fuori proprio Leone e Cupparo, per motivi diversi, in favore di una new entry: a prendere il posto del politico di Francavilla in Sinni potrebbe andare Gabriella Megale, amministratore di Sviluppo Basilicata e persona capace, molto gradita agli esponenti lucani di Forza Italia.

Con l’ingresso della Megale alle Attività Produttive, lo scenario che potrebbe delinearsi sarebbe il seguente:

  • Sul fronte Lega, Francesco Fanelli, come anticipato un mese fa, dall’Agricoltura passerebbe alla Sanità, Donatella Merra o Carmine Cicala si contenderebbero il dipartimento delle Infrastrutture e Pasquale Cariello (mister preferenze) che sarebbe in standby tra la Presidenza del Consiglio regionale o il ruolo da capogruppo.
  • Capitolo Fratelli d’Italia, la vera protagonista dello sconquasso politico regionale: la delegazione lucana coordinata dal consigliere Piergiorgio Quarto otterrà il tanto desiderato secondo assessorato. Dopo Gianni Rosa, che si accaserà all’Agricoltura, in Giunta siederà anche Cosimo Latronico che otterrà il dipartimento dell’Ambiente.

Mezze verità o solamente suggestioni prive di fondamento? Nelle prossime settimane ne sapremo di più. Quello che è certo è il sentimento del governatore Vito Bardi che da tempo predica un cambio di marcia nell’Amministrazione regionale. Lo pretendono i partiti all’interno della coalizione di Centrodestra. E lo dicono soprattutto i sondaggi: il gradimento del presidente nei lucani è fermo al 45%, solo due punti in più di chi non lo rivorrebbe a via Verrastro.

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