“Megale Hellas Experience”: un nuovo viaggio nel tempo sta per cominciare. “Il Sogno degli Dei”, lo spettacolo teatrale all’interno dei parchi archeologici, ideato e diretto da Giuseppe Ranoia su drammaturgia di Emanuele Asprella e dello stesso Ranoia, per il sesto anno, dopo un anno di stop imposto dalla pandemia, è pronto a far rivivere i fasti della Magna Grecia. Grazie all’Ensemble Teatro Instabile, il 30 agosto nel Parco archeologico di Policoro (nell’area del Museo Nazionale della Siritide) e il 31 agosto nel Parco archeologico dell’Area Urbana di Metaponto, a partire dalle ore 20.30, prende vita una vera e propria immersione nella storia attraverso il teatro.
A far rivivere il mito di un passato glorioso oltre trenta tra attori, giocolieri, danzatori ed esperti rievocatori, con un racconto teatrale, che si snoda all’interno delle aree archeologiche, di grande impatto visivo ed emotivo.

“Il Sogno degli Dei – spiega il regista Giuseppe Ranoia- si propone come complemento all’inestimabile patrimonio delle due aree archeologiche e dei rispettivi musei di Metaponto e di Policoro. Un patrimonio ricco di testimonianze importantissime per lo studio della storia dell’uomo, come le “Tavole di Eraclea”, ancora in mostra al museo della Siritide, che permettono di ricostruire le trasformazioni della città di Herakleia dalla sua fondazione, alla fine del V secolo a.C, fino all’acquisizione dello statuto di municipio romano, attribuito alla città, ormai Eraclea, nella prima metà del I a.C. Un patrimonio- sottolinea Ranoia- che vale la pena conoscere, magari con una visita al museo prima dello spettacolo”.

Durante questo viaggio nella storia attraverso il teatro, dal passato più remoto, come per incanto, riemerge una schiera di divinità ed eroi greci pronti a rievocare gli oracoli di Pizia, i presagi di Cassandra, il pianto di Ecuba e della figlia Polissena, gli insegnamenti di Pitagora, le confessioni di Epeo, leggendario costruttore del cavallo che consentì di prendere Troia con l’inganno e l’invocazione accorata del profugo Ilioneo che riporta al centro il messaggio universale di accoglienza e ospitalità lasciatoci in eredità Greci e Romani. Attorniati da Corifei, guerrieri, Opliti, raccontano la nostra identità- quella che affonda le sue radici nella Grecia Antica-, in una chiave tutta nuova e originale. Un lavoro intenso, di ricerca e qualità, che nasce con l’obiettivo di valorizzare lo splendido territorio lucano.

Nel cast, accanto a Giuseppe Ranoia e Emanuele Asprella, molti altri attori lucani: Nicole Millo, Erminio Truncellito, Grazia Leone, i giovani Carlo Cristofaro e Manuel Santagata, Antonio Petrozza, Angela Nicoletti e Nicola Tancredi, con le coreografie pirotecniche de Il Centiforme, le scene di battaglia dei rievocatori de I Cavalieri de li Terre Tarentine, le coreografie di Artan Abedini e per la prima volta, la danza aerea della ResExtensa Dance Company.

“Ringraziamo la Regione Basilicata, la Provincia di Matera per aver permesso la prosecuzione di questa idea – ricorda Ranoia- l’Amministrazione comunale di Policoro che ha fortemente voluto questo evento nato nel 2015, e l’amministrazione commissariale del Comune di Bernalda. Un ringraziamento va anche alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Basilicata e alla Direzione Regionale dei Musei di Basilicata per la collaborazione e la disponibilità alla realizzazione dello spettacolo negli spazi delle aree archeologiche”.

 

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