Riceviamo e pubblichiamo la lettera del capogruppo al Consiglio Regionale di Italia Viva, Luca Braia, indirizzata al presidente dell’aula Consiliare, Carmine Cicala.

“Gentile Presidente,
le sottopongo ancora una volta e in via ufficiale la seguente questione relativa al terzo piano del Palazzo della Provincia di Matera che ospita gli Uffici del Consiglio Regionale. Come accaduto anche in passato, ieri intorno alle 20.00 in coincidenza di una abbondante pioggia ci ha mostrato tutti i suoi limiti strutturali che mettono in pericolo l’incolumità dei cittadini, vigilanti, addetti alle pulizie, collaboratori di noi consiglieri che la frequentiamo, oltre che indecoroso per l’istituzione Consiglio Regionale.

Negli uffici destinati ad alcuni Consiglieri Regionali e nel corridoio antistante cade acqua in abbondanza, per evidenti infiltrazioni esistenti dal tetto che hanno nel tempo distrutto parti di solaio facendo cadere calcinacci e creando condizioni di allagamento su tutto il piano, con rischi di corto circuito data la presenza di numerose prese elettriche nelle zone circostanti.
Questa è la condizione di precarietà assoluta che rende questi luoghi invivibili nel tempo invernale come d’estate, quando le temperature rendono impraticabili tali uffici sprovvisti di impianti di climatizzazione funzionanti.

A questo si aggiunge una insufficiente quantità e qualità dei servizi resi, nemmeno paragonabili a quelli erogati nella sede centrale di Potenza, quando si dovrebbe fare degli uffici del consiglio regionale di Matera una sede valida di rappresentanza almeno dignitosa, vista l’importanza che ha rivestito e riveste la Capitale Europea della Cultura In Italia e nel mondo.

Dopo 12 mesi di continue segnalazioni credo sia arrivato il momento di risolvere immediatamente i problemi esistenti e restituire prima di tutto sicurezza oltre che dignità e decoro alla sede seppur momentanea del Consiglio Regionale a Matera mettendo fine a questa vera e propria indecenza.

Con la presente le chiedo per lunedi prossimo un suo diretto sopralluogo accompagnato dai dirigenti, tecnici e da tutti coloro che hanno responsabilità in merito, compresi i rappresentanti dell’Ente Provincia proprietaria dello stabile. Le allego, affinché possa prendere regolare visione, qualche foto degli uffici così come si presentavano in data 5 giugno 2020 perché possa verificare anche se esistono le minime condizioni di sicurezza, con assunzione di conseguente responsabilità”.

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