La  Terza Commissione Consiliare Permanente, presieduta da Piergiorgio Quarto (Fdi), riunitasi oggi in modalità telematica, ha audito il Presidente della Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) Franco Porcari sul comparto del trasporto persone (taxi, nccnoleggio con conducente e bus turistici).

Porcari dopo aver ringraziato per l’attenzione ricevuta nell’essere audito, ha sottolineato lo stato di difficoltà nel quale versa il settore a causa dell’emergenza sanitaria da Covid: “Gli operatori di questo settore sono stati i primi a fermarsi e saranno inevitabilmente gli ultimi a ripartire·a seguito di tutte le sospensioni e annullamenti di gite scolastiche, viaggi di escursioni, viaggi religiosi, convegni, divieti di spostamento sia tra regioni che tra comuni. Una situazione che ha fatto registrare l’azzeramento totale dei loro fatturati e dei conseguenti utili, concosti fissi non più coperti dai ricavi e l’aggravio di spese tese a prevenire ed escludere ogni tipo di contagio per lavoratori e clienti”. “L’assenza di provvedimenti risarcitori ad hoc – ha precisato il Presidente della Cna Basilicata – provocherà per molti la chiusura delle attività con un grave colpo all’economia del territorio regionale. Potremo così assistere alla scomparsa di operatori che per anni hanno contributo nel silenzio, con sforzi e sacrifici, a garantire sia il mantenimento di importanti livelli occupazionali, sia a concorrere alla formazione del Pil regionale per svariati milioni di euro e per uno sviluppo turistico di qualità.  La sterilizzazione imprenditoriale delle aziende di mobilità turistica provocherà anche l’inevitabile fuga di tanti giovani e meno giovani i quali si vedranno costretti a ricercare nuova occupazione altrove con il conseguente calo demografico”. Porcari dopo aver ribadito che “occorre incentivare e sostenere quella economia virtuosa che deriva da quella prodotta dall’intero sistema imprenditoriale autoctono capace di agire come moltiplicatore economico funzionale alla generale economia  della regione” si è soffermato su quella che potrebbe essere una soluzione strategica: l’inserimento a pieno titolo del comparto della mobilità/trasporto turistico nella filiera turistica, riconoscimento che consentirebbe di accedere alle varie provvidenze previste per tale settore. Entrando nello specifico il Presidente della Cna ha fatto riferimento ad una richiesta avanzata durante un incontro presso il dipartimento Attività produttive, nel giugno 2020, ma rigettata che, “se accolta, verrebbe vissuta come un un primo segnale di attenzione politica per il settore: quello di cassare, per l’anno 2020, la tassa di possesso (già tassa di circolazione) dei mezzi adibiti a servizi turistici (autobus,ncc,taxi), ciò in considerazione che il possesso di questi veicoli non è adibito ad uso privato bensì ad uso pubblico per una precisa attività di mobilità collettiva rientrante nella filiera turistica. Scelta che altre regioni (Sicilia, Emilia e Lombardia) invece hanno accolto, cassando di fatto la tassa”. “Altra richiesta che riveste ancor più importanza – ha continuato Porcari – anche essa rigettata, quella di inserire nell’avviso pubblico riferito al pacchetto turismo Basilicata per contributo a fondo perduto emanato nella primavera scorsa, i servizi di trasporto turistici, segnalando in quella sede che tali servizi rientravano a pieno titolo nella filiera turistica in forza del D.Lgs n. 79 /2011. Se è vero come è vero che il settore del trasporto pubblico TPL è stato in qualche modo giustamente blindato rispetto al riconoscimento di interventi finanziari che vanno dall’ acquisto autobus con quote a fondo  perduto pari al 90 per cento,  alle compensazioni sui mancati introiti e per finire al riconoscimento dei corrispettivi per i servizi ridotti e non svolti, è altrettanto vero, a nostro avviso, che per un rapporto di reciprocità devono essere assentiti a riconoscimenti economi anche quei servizi di trasporto pur sempre collettivi rivolti alla mobilità turistica”. Infine, l’appello del Presidente del Cna affinché “nessuno resti indietro”, come più volte affermato da diversi esponenti politici, e l’augurio che venga interrotto “il silenzio della Regione di fronte alle nostre necessità, e la richiesta di un provvedimento di risarcimento dignitoso rivolto esclusivamente al sistema del trasporto turistico necessario a recuperare quel gap che ci ha visto,a tutt’oggi, esclusi da ogni forma di intervento e che preveda come metodologia le differenze del volume di affari realizzato nell’anno 2019 rispetto a quello dell’anno 2020”.

Da parte del presidente della Commissione Quarto la richiesta al presidente Porcari di tutta la documentazione necessaria, al fine di avere un quadro preciso delle richieste avanzate alla Regione e l’impegno di mettere all’ordine del giorno di una prossima seduta nuovamente l’argomento con la presenza dell’assessore Cupparo o del Dirigente competente del dipartimento Attività produttive. “Un dovuto segnale di attenzione verso il settore – ha precisato Quarto – con l’impegno di individuare risposte nell’intento di non dimenticare nessuno”. Posizione condivida dal consigliere Bellettieri che ha fatto accenno alla nuova misura straordinaria della Regione per le aziende colpite dalle restrizioni, con un fondo di di 4 milioni di euro, che contiene azioni anche per il servizio di noleggio con conducente di autobus turistici, quindi, “un’apertura verso questo mondo che stiamo audendo”. Il consigliere Acito nel comprendere il livello di criticità vissuto dal settore e nel ribadire l’impegno a trovare possibili soluzioni, ha sottolineato che “l’atteggiamento della Regione non è assolutamente discriminatorio, non vi è l’intenzione di favorire un settore rispetto ad un altro ma il dover fare i conti con le risorse. Bene quindi un ulteriore momento di discussione con la presenza del dipartimento competente”. Anche da parte di Braia la richiesta di avere maggiori elementi tecnici di valutazione e, in particolare, i dati sul traffico generato dal trasporto turistico in Basilicata nel 2019. “La Regione in questo difficile momento – ha sottolineato – deve attenzionare i vari comparti nella misura in cui può. Così come abbiamo fatto con le agenzie, per le quali, insieme all’assessore Cupparo, abbiamo individuato una soluzione, dobbiamo trovare per il trasporto turistico, elemento decisivo per far ripartire il settore in regione, forme di sostegno, impegnandoci a farlo rientrare in quel budget di 4 milioni”. Dalla consigliera Carlucci la raccomandazione a trovare forme di ristoro per un comparto così importante: “La nostra regione vive di turismo per cui diventa indispensabile offrire un aiuto alle imprese che si occupano di trasporto turistico”.

In apertura di seduta il consigliere Braia ha illustrato l’interrogazione sul “Programma regionale di investimento per il rinnovo del parco veicolare su gomma dei servizi di trasporto pubblico locale extraurbani  provinciali e comunali. Riparto e assegnazione alle imprese risorse D.M. n. 81 de 14 febbraio 2020”, di sua iniziativa insieme al consigliere Polese. Rispetto all’argomento è stato richiesto dal consigliere Polese una risposta scritta e l’audizione dell’Assessore competente. Richiesta accolta dal presidente Quarto.

La Commissione ha anche iniziato la discussione sul D.D.L. n. 57/2021: “Disciplina delle modalità e delle procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche in Basilicata e determinazione del canone in attuazione dell’articolo 12 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 (Attuazione della Direttiva 96/92/CE, recante norme comuni  per il mercato  interno dell’energia elettrica) e ss. mm.ii. Il presidente Quarto, di concerto con gli altri commissari, ha comunicato, data la complessità dell’argomento, l’esigenza di stabilire un percorso lavorativo su come procedere, annunciando di audire l’assessore Rosa.

Ai lavori erano presenti, oltre al presidente Quarto (Fdi), i consiglieri Acito e Bellettieri (Fi), Aliandro, (Lega), Carlucci (M5s), Trerotola (Pl), Cifarelli (Pd) Polese e Braia (Iv).