Riceviamo e pubblichiamo la risposta della consigliera comunale di Scanzano al Centro, Felicetta Salerno, in risposta al comunicato pubblicato oggi pomeriggio a firma Alberto Marzano, capogruppo della maggioranza consiliare.
Egregio collega Alberto Marzano,
mi fa piacere che le mie perplessità sul vostro modus operandi in ambito amministrativo siano state ascoltate, almeno quando la stampa locale ne parla.
Mi permetto di rispondere ad ogni punto sollevato nell’articolo pubblicato dalla testata giornalistica a cui si è rivolto, considerando che, qualora volessi presentare interrogazioni a risposta diretta in sede di Consiglio comunale, incontrerei non poche difficoltà, poiché il regolamento non lo permette (anche questo avete ereditato, ma non mi sembra che vi stiate adoperando per modificarlo).
Se io scrivo alcune cose e voi le interpretate diversamente o vi fa comodo capirne altre, non posso farci nulla, ma non importa: anche questo fa parte del ruolo a cui sono stata chiamata.
Per quanto riguarda i “progetti ereditati”, sì, ogni amministrazione li porta avanti, differente dall’intestarseli, ma di vostri ne avete pubblicizzato qualcuno?
Non discuto dei costi della comunicazione; quello che chiedo, a tutela dei cittadini contribuenti, è una rendicontazione non solo fiscale, ma di sostanza e finalità. Lo spiego meglio: il Sole 24 Ore è un giornale che si occupa principalmente di economia e finanza. Non sarebbe stato più opportuno scegliere un’altra tipologia di testata per comunicare cosa avete fatto o ereditato a Scanzano? Potreste fornire un’analisi con riscontri sulle ricadute effettive di quell’articolo? Pensate di attrarre un grande investitore? Inoltre, avete sempre affermato che “bisognava valorizzare le maestranze locali”. Eppure, ogni tanto, questa vostra priorità sembra perdere di vista i fatti concreti. Mi stupisce che in Consiglio comunale non sia possibile presentare interrogazioni a risposta diretta o altre iniziative per approfondire queste tematiche. La trasparenza e il confronto sono fondamentali per una buona amministrazione.
Per quanto riguarda la questione del lungomare: ho detto forse delle bugie? Avete detto di lavorare “con visione”? Se poteste spiegarmelo, ve ne sarei grata. Inoltre, avete scritto “Non bastano slogan”. Concordo pienamente: sono contraria ai selfie propagandistici e alle campagne di facciata. Bravo, avete ragione: bisogna andare oltre le parole e dimostrare con i fatti!
Caro collega, viviamo ancora in uno stato democratico, dove un cittadino o un consigliere comunale può esprimere le proprie perplessità su temi che riguardano la “cosa pubblica”. Per onestà intellettuale, ricordo che questo è uno dei principi fondamentali della Costituzione Italiana, in particolare l’Art. 3: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali”. Non è corretto accusarmi di essere “polemica” solo perché mi permetto di chiedere chiarimenti su ciò che fate; sembra che voi la prendiate come un dissenso, ma i consigli sono utili per la crescita di un territorio, anche quelli dati dai cittadini.
Voglio concludere ricordando che, al netto di tutto, lunedì ci sarà il Consiglio comunale e, al momento, non mi sono stati ancora inviati gli allegati necessari per discutere e votare i punti all’ordine del giorno. In generale, anche considerando la PEC, non è la prima volta che non mi viene consentito di esercitare pienamente il mio ruolo.
Felicetta Salerno