Presentata una piattaforma digitale che punta ad agevolare le attività dei piccoli comuni previste dal quadro normativo di riferimento
“Legalità, efficienza, velocità, obiettivi sono le quattro parole che non devono mai mancare nella pubblica amministrazione, anche per contrastare qualsiasi tentativo di infiltrazione criminale”.
Lo ha detto, dal palco della Casa Cava, a Matera, il vicepresidente della Giunta regionale Pasquale Pepe nel corso della conferenza “Il contrasto alla corruzione è ‘cosa nostra’” organizzata da Anac, Comune di Matera e Regione Basilicata per presentare la nuova piattaforma Sezione “Rischi corruttivi e trasparenza” del Piao a favore dei piccoli Comuni.
L’incontro ha chiuso il ciclo di conferenze organizzate da Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) in collaborazione con il Ministero dell’Interno, il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) in tutte le cinque regioni del Mezzogiorno beneficiarie dell’iniziativa finanziata dal PN “Sicurezza per la legalità” 2021-27.
L’obiettivo è stato quello di illustrare le potenzialità dell’applicativo informatico e sensibilizzare amministratori e cittadini sull’importanza e l’utilità dell’adozione di buone misure di prevenzione per contrastare illeciti e infiltrazioni mafiose.
Dopo il concerto racconto “Vicoli della Legalità”, con il Maestro Lino Pariota, Debora Iannotta, il Sostituto Procuratore generale presso la Corte di Appello di Lecce, Salvatore Cosentino, e con la partecipazione straordinaria di Maldestro si sono tenuti i saluti istituzionali del Commissario Straordinario del Comune di Matera, Raffaele Ruberto, e del Presidente di Anci Basilicata e Sindaco di Brindisi di Montagna, Gerardo Larocca. Hanno partecipato fra gli altri Giuseppe Busia, Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, intervenuto da remoto, Consuelo del Balzo, Consigliere Anac e diversi altri rappresentanti istituzionali.
Il nuovo servizio digitale punta ad agevolare le attività previste dal quadro normativo di riferimento, tenendo conto delle semplificazioni degli adempimenti per i Comuni di ridotte dimensioni e per gli Enti con meno di 50 dipendenti, in linea con gli atti di indirizzo di Anac, a partire dai Piani nazionali anticorruzione (Pna) e dei loro relativi aggiornamenti.
Nel corso del suo intervento il vicepresidente della Regione Basilicata, Pasquale Pepe ha espresso pieno “apprezzamento per la Legge Bassanini in particolare nella parte in cui si separano chiaramente l’azione politica con quella tecnica. “La parte politica – ha aggiunto Pepe – deve disegnare una strategia e definire gli obiettivi. Ai tecnici tocca il compito di raggiungerli. All’Anac, invece, il compito di supportare le amministrazioni locali e, in particolare, la stragrande maggioranza dei sindaci perbene che a volte sono costretti a mantenersi in un difficile equilibrio per la paura di sbagliare. La presentazione di questa piattaforma rivolta ai comuni con meno di 5 mila abitanti che in Basilicata sono l’80 percento rappresenta un primo passo in avanti per combattere la corruzione. Solo facilitando e supportando il grande impegno di tanti sindaci e di tante amministrazioni locali si combatte con maggiore determinazione il rischio di infiltrazione e si avvicinano i cittadini alle istituzioni”.
Nel corso del suo intervento il vicepresidente della Giunta regionale ha anche fatto un riferimento a una grande opera incompiuta, il tratto della Ferrovia dello Stato da Ferrandina a Matera. “Dopo tanti anni di lunga attesa fatta di scelte sbagliate e di investimenti perduti oggi – ha concluso Pepe – possiamo dire di avere per le mani la grande opportunità che Matera sia collegata alla ferrovia nazionale, e questa opportunità non vogliamo assolutamente sprecarla”.