“Quanto da noi affermato con un comunicato stampa del 2 dicembre 2024 sulla base dei primi dati provvisori relativi alla verifica dei livelli essenziali di assistenza(LEA) relativi all’anno 2023 viene oggi puntualmente confermato dai dati definitivi del Ministero della Salute: la Basilicata risulta inadempiente nell’erogazione dei LEA, cioè non riesce a garantire ai propri cittadini cure erogate in condizioni di qualità, appropriatezza ed uniformità. Un dato probabilmente a conoscenza del Dipartimento Salute della Regione e colpevolmente non dichiarato dall’Assessore Latronico in occasione della recente seduta del Consiglio regionale incentrata proprio sulla sanità”. E’ quanto afferma, in una nota, il Capogruppo regionale di Basilicata Casa Comune Giovanni Vizziello.
“Tecnicamente la bocciatura della nostra regione deriva dal mancato conseguimento della sufficienza nella sola macro-area dell’Assistenza Distrettuale, dove la Basilicata raggiunge un punteggio di 52 e quindi di ben 8 punti inferiore alla soglia di sufficienza” -sottolinea Vizziello-“ ma, in realtà, la Basilicata fa registrare un netto passo indietro rispetto alle verifiche relative agli anni 2022 e 2021, collocandosi nella classifica complessiva delle tre macro-aree oggetto di verifica al quint’ultimo posto, preceduta da regioni come Campania, Molise e Sardegna che tradizionalmente stavano peggio di noi”.
“L’abbiamo detto più volte e, purtroppo, dobbiamo ribadirlo” -conclude l’esponente di Basilicata Casa Comune-“ Quando si fanno registrare performance assolutamente deludenti rispetto ai cosiddetti indicatori core, come i tempi del 118, i servizi socio-assistenziali in favore degli anziani ultrasettantacinquenni non autosufficienti o gli istituti della prevenzione primaria e secondaria, i risultati non possono che essere questi e per invertirli occorrono investimenti, i soli in grado di arrestare la deriva cui è indirizzata della sanità lucana”