“È indispensabile fare immediata chiarezza sulla vicenda relativa ai conguagli del bonus gas e alle segnalazioni dell’avvio del recupero delle somme erroneamente accreditate ai beneficiari da parte dei principali operatori energetici, così come denunciato nelle ultime ore dalle associazioni dei consumatori, in primis Adoc Basilicata. È quanto ha dichiarato il Vice Presidente del Consiglio Regionale, Angelo Chiorazzo, in merito alla segnalazione dell’avvio di azioni di recupero delle somme accreditate in bolletta per effetto del bonus gas regionale.  

Abbiamo più volte avvertito la comunità regionale sui rischi legati alla gestione del bonus gas da parte del governo regionale, che ha utilizzato questa misura, così come altri bonus, con finalità unicamente elettorali e senza un’adeguata pianificazione tecnica del disciplinare di concessione del contributo. Se da un lato l’intervento ha consentito di alleggerire il peso delle bollette per molte famiglie lucane, dall’altro ha generato situazioni di disparità di trattamento e, oggi, potrebbe trasformarsi in una beffa per i cittadini qualora le richieste di recupero delle somme venissero confermate.

Di fronte a questa situazione – ha sottolineato Chiorazzo – è necessario convocare con urgenza la commissione consiliare competente prevedendo l’audizione delle associazioni dei consumatori e dell’amministratore unico di Apibas, incaricato della gestione amministrativa del bonus gas. Occorre fare chiarezza su diversi aspetti fondamentali rivolgendo alla Regione Basilicata domande molto semplici: il governo e le strutture regionali incaricate erano già al corrente di questo pasticcio? Le risorse provenienti dai conguagli saranno poi riversate alla Regione Basilicata o trattenute dagli operatori energetici? Si può sapere il numero di utenti coinvolti nell’azione di recupero delle somme erroneamente accreditate in bolletta e l’effettivo impegno finanziario della Regione Basilicata per questa misura? 

Ci aspettiamo – ha concluso Chiorazzo – risposte puntuali a questi interrogativi, non possiamo permettere che i cittadini paghino il prezzo di scelte affrettate dettate da esigenze propagandistiche e prive di una visione di lungo periodo”.