Una volta all’anno la Fidapa ‘abbraccia’ simbolicamente tutte le proprie associate sparse nel mondo.  E ieri sera l’abbraccio è partito dalla scenografica terrazza del Grande Albergo a Potenza dove si è svolta la Cerimonia delle Candele promossa dalla sezione di Potenza della Fidapa Bpw Italy. Ha ‘arricchito’ con la propria presenza, l’importante manifestazione associativa, il neo arcivescovo metropolita della diocesi di Potenza – Muro Lucano – Marsico Nuovo, monsignor Davide Carbonaro in una delle sue prima uscite ufficiali. Sua eccellenza Carbonaro ha augurato alle fidapine di “portare quella speranza che solo le donne con una caratteristica creatrice possono mettere in atto. Voi riuscite anche con un gesto o una parola ad aprire luce nei cuori di tutti”.
In qualità di presidente della sezione di Potenza della Fidapa, la professoressa Maria Antonietta Nigri ha contestualizzato il tema delle candele con il simbolo della luce nei vari contesti letterari e storici da Omero fino ai giorni nostri nel rappresentare la luce come simbolo di creazione, di cita e di amore. Non a caso la Cerimonia è stata presentata con la frase “la luce di una candela rischiara il buio, illumina un volto e scalda il cuore in una notte di tempesta”.
La Cerimonia delle Candele è il momento più significativo dell’anno e, attraverso il gesto simbolico di accensione delle candele, esprime la condivisione dei valori e degli obiettivi a cui l’associazione si ispira. La diversa cromia delle candele che vengono accese richiama legami ideali con distinte realtà: quelle bianche rappresentano le varie federazioni nel mondo, quelle blu i club associati, quelle rosa le socie individuali ed infine la candela verde che rappresenta la speranza e l’avvenire. All’arcivescovo di Potenza, in particolare, è stata fatta accendere una candela rossa a simboleggiare la lotta contro la violenza sulle donne.