INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA/ORALE.

Oggetto: quali determinazioni per l’insediamento a Matera della sede distaccata del Centro di Sperimentazione di Cinematografia per la realizzazione del Polo formativo europeo di ricerca e produzione audiovisiva ;

PREMESSO CHE
Il 18 giugno 2020 veniva sottoscritta nella prestigiosa sede di rappresentanza delle Istituzioni lucane, Palazzo Malvinni Malvezzi, la convenzione per l’insediamento a Matera della sede distaccata del Centro sperimentale di Cinematografia (CSC) di Roma; a siglarla furono, il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, l’allora Sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri e l’allora presidente della Fondazione CSC, Felice Laudadio;
La convenzione sottoscritta prevedeva che la Regione Basilicata avrebbe dovuto farsi carico dei costi connessi allo svolgimento dell’attività didattica, amministrativa e gestionale e che il Comune di mettere a disposizione del Csc l’immobile di Via Lazzazzera (già sede dell’Università di Basilicata, ndr) perfettamente attrezzato sotto il profilo impiantistico e tecnologico e di tutti i costi di primo impianto, allestimento e funzionamento della sede. Nella convenzione era specificato che la Regione Basilicata avrebbe quantificato annualmente, insieme al Csc e al Comune di Matera, l’ammontare del contributo da corrispondere per lo svolgimento delle attività e con la legge di Bilancio 2021 avrebbe inserito un capitolo di spesa di 700mila euro per questo scopo. Il Comune di Matera avrebbe dovuto invece, in primo luogo, ristrutturare la sede di Via Lazzazzera.
Nell’opera di revisione dei progetti ereditati dalla precedente giunta, il nuovo governo cittadino guidata dal 6 ottobre 2020 dal sindaco Bennardi, ha di fatto annullato tutto il lavoro del suo predecessore e come il gambero ha prima destinato l’immobile di via Lazazzera, al comando dei vigili urbani con tanto di spostamento anche della centrale operativa, poi nuovamente destinandolo alla scuola di cinematografia e poi infine di nuovo quale sede del comando dei vigili urbani;

CONSIDERATO CHE
Quando si pensava all’ennesima occasione persa, il 5 maggio 2023 apprendiamo dell’ennesimo sopraluogo, nella nostra città, da parte di un pool di esperti del centro sperimentale di cinematografia al fine di individuare una sede idonea per dar corpo a un’interessante iniziativa didattica della Scuola Nazionale di Cinema, nell’ambito della progettualità Csc finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
In occasione del sopraluogo l’Amministrazione aveva messo a disposizione due opzioni : l’ex sede dell’Acquedotto di via Lucana, e il Palazzo del Casale nei Rioni Sassi;
E’ trascorso un altro anno e nonostante le dichiarazioni del sindaco il quale aveva dichiarato di aver incassato l’impegno, da parte dei responsabili il CSC (centro sperimentale di cinematografia), a scegliere in tempi rapidi l’immobile destinato al Centro Sperimentale di Cinematografia;

I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
INTERROGANO
Il Signor Sindaco,
Per sapere se i responsabili del Centro Sperimentale di Cinematografia hanno comunicato la loro scelta rispetto alle due opzioni che il Comune di Matera ha messo a loro disposizione;
Per sapere se è intenzione di questa Amministrazione Comunale realizzare il primo Polo formativo europeo di ricerca e produzione audiovisiva;
Per sapere se la convenzione sottoscritta in data 18 giugno 2020 tra il Comune di Matera, la Regione Basilicata e la Fondazione CSC è ancora valida.

I CONSIGLIERI COMUNALI
Augusto Toto – Mario Morelli – Daniele Fragasso