Si prosegue nel lavoro di bonifica avviato dalla Regione Basilicata per il Sin di Tito. La Giunta regionale ha deliberato, nel corso dell’ultima seduta, l’approvazione dello schema di accordo di programma che dà il via a interventi prioritari nel sito industriale ex Daramic, firmatari il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, la Regione Basilicata e il Comune di Tito.

Lo annuncia, in una nota, l’assessore all’Ambiente, Territorio ed Energia, Cosimo Latronico.

“Le risorse finanziarie destinate alla realizzazione degli interventi ammontano – dichiara Latronico – a 1.854.987 euro, fondi ministeriali già nella disponibilità della Regione. Sono previsti – dichiara Latronico – due interventi, con il primo saranno effettuate indagini, rilievi e la progettazione a un costo di 700 mila euro, il secondo sarà finalizzato al “ripristino della barriera idraulica (o in alternativa all’attivazione di un nuovo sistema) per le operazioni di emungimento” per 1.154.987 euro”, continua l’assessore.

Con il decreto del ministro dell’Ambiente del 18 settembre 2001, n. 468, recante il “Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale”, era già stati stanziati a favore del Sin di Tito  fondi pari a 4.028.363 euro, rideterminati in 4.993.985 euro, al fine di avviare gli interventi di bonifica nell’area. Con questa delibera tutte le somme non utilizzate sono state impegnate per le attività di messa in sicurezza del sito.

Il responsabile unico dell’attuazione dell’Accordo sarà la Regione Basilicata e il Comune di Tito sarà il soggetto attuatore degli interventi finanziati.