Una paginata di intervista sul primo giornale italiano – il Corriere della Sera – al numero 1 mondiale dei trapianti, Robert Montgomery, nella quale il famosissimo medico americano ringrazia le dottoresse di Matera per avergli salvato la vita. Una incredibile pubblicità per Matera, per la sanità lucana e quella italiana.

Un fatto giustamente rilanciato dall’ASM, da Bardi e Fanelli.

Ebbene, la sinistra ha da polemizzare anche su questo elogio. Ossessionati dalla lotta politica, dalla loro narrazione propagandistica per cui da quando loro non ci sono più al potere fa tutto schifo, soprattutto a Matera, non riescono a fermarsi dinanzi nemmeno a una bella storia raccontata da un luminare come Robert Montgomery. Che non sarà lucano, non sarà materano, ma di salute ne saprà più di qualche politico lucano (e materano).

L’autogol della sinistra materana è totale se pensiamo che i fatti raccontati da Montgomery risalgono al 2018, quando al Governo c’era proprio un’amministrazione di centrosinistra, prima che proprio a Matera scoppiasse l’inchiesta sulla sanità materana che ha poi portato ad arresti e condanne.

Insomma, potevano dire che questa bella intervista di Montgomery che elogiava Matera sul primo giornale italiano – e non sui foglietti locali – era merito loro. E invece, niente: la propaganda è più forte di tutto. Sembrano personaggi usciti da “Cristo si è fermato a Eboli”. O semplicemente, dei “boomer”.

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