“Nonostante l’ostruzionismo della maggioranza, siamo riusciti a far iscrivere in Consiglio regionale, grazie al senso di responsabilità dei consiglieri di opposizione, una mozione sull’autonomia differenziata che obbligherà il governo regionale e l’intera assise regionale ad esprimere in maniera chiara e trasparente la propria posizione su una legge che consideriamo ingiusta per la Basilicata e per l’intero Mezzogiorno. Un atto di rispetto nei confronti dei lucani soprattutto alla luce del fatto che il Presidente Bardi ha votato a favore dell’autonomia differenziata in Conferenza Stato-regioni, senza aver ricevuto alcun mandato in tal senso dal Consiglio regionale e senza aver dichiarato e spiegato le ragioni di questa scelta, cercando quindi di fare le cose, come si suol dire, aumm aumm”.
E’ quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale di Basilicata Oltre Giovanni Vizziello.
“In occasione del Consiglio straordinario richiesto dai consiglieri di minoranza e dedicato all’esame del Disegno di Legge Calderoli sull’autonomia differenziata” -ricorda Vizziello-“ lo stesso Presidente Bardi, cui era stato concesso di esporre una relazione introduttiva, aveva riconosciuto come il testo Calderoli lasciasse ancora aperte molte questioni cruciali, soprattutto in relazione alla definizione dei livelli essenziali delle prestazioni e alla necessità di garantire un congruo finanziamento degli stessi. Nei giorni scorsi”-prosegue Vizziello-“abbiamo appreso, dagli organi di stampa e senza che ci sia stata alcuna comunicazione in tal senso da parte dell’ufficio stampa e comunicazione del Presidente, che Bardi aveva votato a favore del Disegno di Legge sull’autonomia differenziata, ritenendo di non dover rilasciare alcuna dichiarazione in relazione alla decisione adottata.”

“Per carità ognuno può votare come crede” -sottolinea Vizziello”-“ ma quello che è francamente insopportabile è che decisioni destinate ad incidere sul destino della Basilicata vengano adottate aumm aumm, come si dice a Napoli o siano frutto di giochetti di bassa politica, come il far venir meno il numero legale in occasione delle sedute consiliari, con i consiglieri di maggioranza che scappano a gambe levate quando si parla di autonomia differenziata”.

“Occorre sempre metterci la faccia, come giustamente sottolineato ieri, in Consiglio regionale, dai consiglieri Cifarelli e Perrino, che ringrazio per aver votato, insieme ai colleghi di minoranza, in senso favorevole all’iscrizione della mozione”-conclude Vizziello-“perché un tema come quello dell’autonomia differenziata, che investe l’unità d’Italia, non può essere trattato alla stregua di un affaire privato tra chi ha responsabilità di governo e le segreterie romane dei partiti”.

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