Il resoconto dell’ultimo consiglio comunale racconta plasticamente l’incapacità amministrativa di questa Destra ed il totale analfabetismo Istituzionale della maggioranza.
Un consiglio che viene convocato con 24 ore di anticipo senza consentire alle minoranze e soprattutto alle commissioni di elaborare gli atti ed i documenti relativi all’ordine del giorno.
Per questo motivo, le opposizioni hanno scelto compattamente di abbandonare l’aula in segno di protesta. Ad ogni modo, ci ritroviamo costretti a sottolineare l’atteggiamento del consigliere Francesco Giuzio: ancora una volta, la sua permanenza in aula ha garantito il numero legale alla Maggioranza. A questo punto, l’elementare conseguenza politica sarebbe quella di entrare in giunta insieme a Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. Almeno si tratterebbe di una scelta politica alla luce del sole che metterebbe fine ad una pantomima che dura oramai da tre anni. Al momento opportuno, saranno gli elettori a giudicare: questo è il bello della democrazia.
Una destra che, con tutta evidenza, continua a scambiare le Istituzioni democratiche per il salotto di casa. All’interno di questo contesto, le minoranze avevano il dovere di rappresentare un  forte segnale di  dissenso salvaguardando la sacralità del dibattito democratico e invitando la maggioranza a rispettare le regole della massima Istituzione Cittadina.
Tornando ai lavori del consiglio, il consigliere Napoli interviene chiedendo di fare proprio un ordine del giorno a nostra firma riguardo all’adozione da parte del Comune di Potenza di un comune Ucraino.
Nello stupore generale dei consiglieri della maggioranza stessa, il Sindaco acconsente alla sua richiesta e sospende i lavori per 15′.
Nel corso dell’intervallo nessuno informa i consiglieri firmatari dell’ordine del giorno rispetto al fatto che è intenzione della maggioranza discuterlo e farlo proprio. A quel punto il consiglio riprende e la Destra, con la collaborazione del fido Giuzio (diciassettesimo consigliere in aula, numero minimo per garantire il numero legale), mette in atto un vero e proprio scippo votando un ordine del giorno “fotocopia” rispetto a quello depositato da chi scrive.
Noi crediamo che mai sia stato raggiunto un punto più basso nella storia amministrativa della Città di Potenza.
Una giunta che tira a campare con il sostegno di qualche “amico mascherato”, il quale fa finta di fare opposizione ma che, al momento opportuno, è sempre pronto a lanciare una ciambella di salvataggio agli amici Leghisti.
Un Sindaco ed una maggioranza che hanno commesso una scorrettezza Istituzionale che segna un precedente pericoloso: il Consiglio Comunale della città di Potenza è ostaggio di  una destra che non conosce i regolamenti della prassi consiliare e del bon ton politico.
Guarente ed i suoi non sono adatti a governare, vadano a casa. Per il bene di tutti.
I Consiglieri di Centrosinistra: Bianca Andretta, Angela Blasi, Roberto Falotico, Angela Fuggetta e Vincenzo Telesca. 

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