“Cosa accadrebbe se, dopo aver speso tempo e denaro per sistemare una porta o un mobile della vostra abitazione, qualcuno si introducesse furtivamente e distruggesse tutto? Non vi sentireste oltraggiati, derubati, derisi, insultati? Non avvertireste dentro di voi rabbia e dolore per un atto di inciviltà consumato in vostro danno?”. Il Sindaco, Enrico Mascia, interviene all’indomani dell’atto vandalico consumatosi qualche giorno fa nella centrale piazza Roma, luogo commerciale nei pressi di piazza Eraclea, dove ignoti hanno danneggiato l’impianto idrico della fontana, rimessa in funzione e restituita alla città da non molto, producendo un danno di circa € 2.000,00. “Sono rammaricato ed irritato per la difficoltà di taluni nel concepire come la cosa pubblica sia una cosa di tutti, di cui beneficiamo tutti, di cui dovremmo essere tutti attenti, proprio come se fosse casa nostra”. “La cultura dell’appartenenza – prosegue il primo cittadino – passa anche attraverso la cura di un muretto, di una panchina, di una aiuola, proprio come se fosse del giardino di casa nostra, perché le opere della nostra città sono il nostro decoro, il nostro patrimonio. Patrimonio che, se deturpato, oltraggiato, distrutto, dovrà essere risistemato, ripagando tutti noi i danni. Ed è un peccato, perché non può pagare l’intera collettività un danno prodotto da qualche disadattato che trascorre le sue serate tristi e noiose divertendosi in questo modo incivile”. “Aumenteremo i controlli in Città – conclude il primo cittadino – anche mediante installazione di ulteriori telecamere nei luoghi strategici, ma al contempo mi auguro che si comprenda che l’atto vandalico perpetrato ai danni di piazza Roma sarà pagato con fondi della collettività tolti a qualche altra iniziativa di pulizia e decoro della città”.

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