“Il commissario dell’Udc della provincia di Matera, Giovanni Angelino, può dormire sonni tranquilli. Non è in atto nessun tentativo di “umiliare i materani” né tantomeno la Regione Basilicata ha mai sottovalutato l’emergenza sanitaria. Se si fosse informato e avesse consultato gli atti, avrebbe evitato il tentativo di alzare un inutile polverone sulla raccolta dei rifiuti Covid nella città dei Sassi.

L’ordinanza n.13 emanata il 31 marzo 2020 dal presidente Bardi ha stabilito che i rifiuti urbani prodotti nelle abitazioni di ‘soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria devono essere in via privilegiata inviati alla termodistruzione Td’. Grazie a un accordo tra Regione e la Rendina spa, i Comuni lucani hanno potuto conferire i rifiuti Covid al termodistruttore Fenice di Melfi. Questo servizio è stato assicurato per tutto il 2021, lo sarà per tutto il 2022 e per tutta la durata dello stato di emergenza. Questo senza che i Comuni versino un centesimo se non per le spese di trasporto. In questi giorni, l’impianto di Melfi è fermo per una manutenzione straordinaria. La società ha reso noto che il servizio di smaltimento dei rifiuti, compresi quelli Covid, riprenderà il 24 gennaio. Fatto del quale è stato ampiamente informato il Comune di Matera. Nel frattempo, essendo l’ordinanza n. 13 del 2020 ancora in vigore (non ne serve perciò una nuova), i Comuni lucani hanno la possibilità di smaltire, in alternativa alla termodistruzione “laddove tale modalità di gestione non possa essere attuata”, presso le altre discariche attive sul territorio regionale e con le modalità previste. Pertanto, è fuorviante affermare che esiste un’emergenza sanitaria a Matera in quanto non c’è nessun impedimento alla raccolta del rifiuto Covid e del suo conseguente smaltimento.

Quella di Angelino è una protesta fuori luogo e immotivata, che scaturisce da uno sterile campanilismo. Se avesse ascoltato le mie dichiarazioni, avrebbe saputo che, per quello che mi riguarda, a Potenza e a Matera deve essere riconosciuto quel ruolo sovracomunale che deriva loro dallo ‘status’ di capoluogo. In questi due anni e mezzo di legislatura regionale, le affermazioni sono state accompagnate dai fatti. Secondo le sue esternazioni, Potenza avrebbe avuto un trattamento di favore con gli oltre 15 milioni di euro assegnati per le tematiche ambientali. Niente a Matera e agli altri territori. Mi dispiace contraddirlo. Per l’ambiente alla Città dei Sassi la Regione ha attribuito, complessivamente, una cifra superiore, documenti alla mano, rispetto alla città di Potenza. Cifre importanti che dimostrano l’attenzione del governo Bardi per l’ambiente. Invito pertanto l’esponente politico dell’Udc a riflettere prima di lasciarsi sedurre dal desiderio di disinformare i cittadini al solo scopo di trarne visibilità. Viviamo un periodo particolarmente difficile e questo deve indurre ciascuno soggetto in campo ad avere una maggiore responsabilità”.

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