Come ogni Capodanno si rispetti, a Policoro il botto d’artificio più grosso arriva sempre dalla politica. Dopo gli accadimenti degli ultimi due anni passati, con le dimissioni di assessori nella Giunta guidata dal sindaco Enrico Mascia, anche quest’anno lo spettacolo non è stato da meno.

Nessuna stanza o anfratto negli uffici della Casa comunale, il petardo più grosso è scoppiato nella sala del Consiglio dove ieri, mercoledì 29 dicembre, si è consumato l’ultima assise del 2021, con quattro punti all’ordine del giorno che sono stati dibattuti dai rappresentanti municipali dopo più di sette ore di consultazione.

Tanti gli spunti, i punti focali e soprattutto i boati emersi durante le trattazioni come sempre piccanti, forti e minuziose di dettagli da parte della minoranza, controbattute da una maggioranza, sostenuta per lo più dai consiglieri Costanza e Ranù, che hanno provato come sempre a salvare il salvabile, a volte superando anche il possibile.

Quali sono state le notizie bomba venute fuori dal Consiglio? Cerchiamo di riassumere una lunga diretta del Consiglio municipale con alcune pagelle divertenti con cui abbiamo voluto salutare i protagonisti politici policoresi del 2021.

IL GRUPPO LEU (quelli che…Maggioranza, minoranza, maggioranza, minoranza etc) – I consiglieri Teresa Carretta e Pasquale Carrera (leggasi Gianluca Marrese) tornano in assise in uno dei momenti cruciali, assicurando l’appoggio politico alla maggioranza nei primi due punti all’ordine del giorno, (ricognizione su partecipate e variazione di Bilancio), creando alleanze di centro con Policoro Futura (con Gianni Di Pierri e Gianluca Maiuri su nomina del collegio dei Revisori dei Conti) e assicurando numero legale all’ultimo punto (contro l’amministrazione Mascia) su delibera proposta dall’assessore Agresti. Un vero e proprio capolavoro politico che premia nel presente il tatticismo dell’ex vice sindaco Marrese, Un tatticismo che definiamo MEGLIO UN UOVO OGGI O UNA GALLINA DOMANI?

I “LEONIANI” – L’ultimo baluardo della minoranza: i consiglieri Enrico Bianco, Giuseppe Montano e Massimiliano Padula, che da settimane hanno formato il fronte comune con cui si presenteranno alle prossime elezioni, puntellano e stuzzicano la discussione in parecchi punti ma si “accontentano” di assistere alla deflagrazione, manco per la prima volta, degli attuali e forse prossimi avversari politici. POPCORN E COCA COLA

FORZA ITALIA – Doveva essere una giornata di festa per il consigliere Modarelli, riconfermato e primo tra gli eletti al prossimo Consiglio provinciale di Matera. Invece, l’esponente di Forza Italia Policoro, dopo aver ribadito di non aver mai fatto inciuci con la maggioranza ma di aver agito sempre nell’interesse di Policoro, viene colpito a tradimento dalle frasi e supposizioni ingiustificate della consigliera Carretta. Nella prossima campagna elettorale ha già fatto sapere che ci sarà: a lui, sempre impegnato in prima linea sul sociale, consigliamo di scegliere bene con chi vorrà sedersi a tavola. BERSAGLIO (DEL FUOCO AMICO E DI QUELLO NEMICO)

DOMENICO RANU’ – Ranù e il suo rigido rispetto delle regole. Il consigliere cerca di rispondere alle critiche dell’opposizione, ricordando di aver sposato anche la questione dei rifiuti, sollecitando più volte l’amministrazione Mascia a cambiare registro e stare dietro agli uffici comunali. Tiene botta per metà assise e annuncia che forse alla prossima campagna elettorale non ci sarà. Poi, dopo la sconfitta sulla nomina del revisore dei conti, tradito dall’alleanza del vecchio “compagno” Marrese, cala sulla distanza.  Come dicono i ciclisti, si è ROTTA LA CATENA.

POLICORO FUTURA Non è il solito Giuseppe Maiuri quello che saluta l’assise comunale in questo 2021: il capogruppo di Policoro Futura c’è sulle questioni ma non affonda l’artiglio quando potrebbe, lasciando campo libero al diplomatico Gianni Di Pierri, in grande spolvero quest’oggi. Il due volte candidato sindaco diventa vigile dell’incontro politico, aiuta maggioranza e minoranza a parlarsi, spiega e semplifica a volte i punti in questione. Tiene salda la linea contro l’amministrazione Mascia e intanto strizza l’occhio al prossimo partner politico (vedi Gianluca Marrese). PENELOPE E LO STRATAGEMMA DELLA TELA

PATRIZIA COSTANZA A Patrizia Costanza, capogruppo del PD e leader della maggioranza consiliare, il dono più sognato, quello dell’astuzia politica e della fortuna: il consigliere si presenta a quest’appuntamento sapendo di non poter contare sul voto di fiducia del consigliere Gallitelli. Allora, per superare l’ostracismo e il “giogo” del dissidente, in virtù del famoso detto “il nemico del mio nemico è mio amico”, richiama alla responsabilità gli ex colleghi di maggioranza Carretta e Carrera, incassando due voti favorevoli a dispetto del parere di Gallitelli. Come Ranù, sui primi due punti trionfa, sul resto del Consiglio assiste all’inevitabile divisione di quella maggioranza che fu e…imbarca acqua. QUALCUNO LE LANCI UNA CIAMBELLA DI SALVATAGGIO

KNOCKOUT  Il grande sconfitto è sicuramente Benedetto Gallitelli. Il consigliere più esperto dell’assise, in virtù del suo articolo di critica all’amministrazione Mascia, viene letteralmente mollato da quelli a cui aveva strizzato l’occhio, compreso il suo pupillo, il bravo assessore ai Rifiuti, Vito Pelazza che sbrocca in aula dandogli della persona poco seria e rispettosa dei patti stretti settimane fa col primo cittadino. Possibile che Gallitelli non abbia immaginato quanto stesse per accadere? O è possibile immaginare che abbia fatto tutto questo, “sacrificandosi” come traditore per uscire dall’area centro-sinistra in cui si era immaginato potesse diventare uno dei protagonisti?  TATTICISMO AL CONTRARIO

MITIDIERI  Il presidente del Consiglio comunale detta i tempi agli esponenti politici richiamandoli più volte alla sobrietà e al rispetto dei ruoli. Sempre pacato e amichevole con tutti, perde la pazienza con la sua maggioranza in più occasioni, forse spiazzato dalle “nuove” alleanze che si incentrano sui primi due punti all’ordine del giorno.  Alla fine porta la pagnotta a casa, conducendo un Consiglio che si prospettava infuocato. E si commuove alla fine, ringraziando l’amico Segretario comunale Andrea La Rocca che saluta Policoro perché promosso nella sede di Crotone ARBITRO SCRUPOLOSO

 

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