A distanza di quindici giorni dalla mobilitazione dei consorziati del comprensorio di Gaudiano di Lavello, lo scorso 5 luglio si è tenuta un’assemblea territoriale presso la locale sezione della Coldiretti dove, pur constatando l’effetto positivo dell’aumento di portata dell’acqua ad uso irriguo concesso dall’Autorità di Bacino a seguito proprio della sollecitazione della Coldiretti, purtroppo restano irrisolte alcune criticità legate alla distribuzione e gestione dell’acqua.
E’ quanto fa sapere Coldiretti Basilicata, secondo cui “ non sempre la disponibilità è realmente funzionale al fabbisogno delle singole colture e che tale anomalia, abbinata alle temperature elevate, che si ripetono oramai da oltre un mese, ha evidenziato su alcune parcelle già i primi segnali di stress idrico che non fanno presagire una buona produzione, né in termini quantitativi e né qualitativi, con conseguenti danni finanziari per gli imprenditori agricoli”.
In considerazione di ciò e per evitare gravi ricadute sull’economia agricola locale, l’organizzazione agricola lucana ha inviato una lettera all’amministratore unico del Consorzio di Bonifica della Basilicata per evidenziare le criticità, ma anche per avanzare proposte concrete. “ I lavori di pulizia del canale principale, iniziati lo scorso venerdì 25 giugno e proseguiti per tutto il giorno successivo, non hanno consentito il completamento dell’intervento – segnala il direttore provinciale, Franco Carbone – e il canale presenta, lungo il suo percorso, ancora molti elementi estranei che continuano a ostacolare il regolare deflusso delle acque. Come pure i lavori di pulizia delle “griglie” nelle zone di scambio, in particolare quella presente nei pressi della diga del Rendina, non sono manutenute con cadenza regolare e continua”.
Carbone evidenzia, inoltre che “le rotture e i guasti sulle pompe, sulle saracinesche o lungo le condotte non sempre sono gestite con tempestività; con queste temperature ogni differimento temporale può causare danni ulteriori alle colture, col rischio di risultare irreversibili” e che “da quando si è ottenuto l’aumento di portata, gli impianti e le vasche, in particolare quelle dell’area Gaudiano, non sono mai entrate a regime. Infine – conclude Carbone -riguardo all’aumento di portata, si ritiene opportuno, fin da ora, lavorare, di concerto con le Istituzioni coinvolte, per procrastinare la scadenza della concessione oltre il 15 luglio, soprattutto in considerazione della presenza continua, anche in questi ultimi giorni, di elevate temperature, spesso dichiarate al di sopra delle medie stagionali”.
Pertanto, in considerazione di tali criticità, da Coldiretti Basilicata arriva una “richiesta urgente di intervento valutando attentamente quanto segnalato e le reali esigenze dell’area”. “Non è sopportabile constatare che pur in presenza di portate adeguate sul canale principale – sottolinea il presidente di Coldiretti Basilicata, Antonio Pessolani – ci possano essere aree che sono escluse da tale beneficio. E’ evidente che le imprese non sono disponibili ad attendere oltre e né tantomeno lo è la Coldiretti che ha già attivato la fase di monitoraggio dello stato delle colture per valutarne adeguatamente gli effetti, – conclude Pessolani – ed è pronta ad agire a tutela delle imprese agricole e di un territorio che merita rispetto”.

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