Riceviamo e pubblichiamo una nota di commento a firma dei Consiglieri di Centrosinistra di Potenza, Angela Blasi, Angela Fuggetta, Bianca Andretta, Vincenzo Telesca, Roberto Falotico, Pierluigi Smaldone, Rocco Pergola e Francesco Flore in merito alla conferenza stampa dei giorni scorsi dell’assessore Giuzio

Nei giorni scorsi, abbiamo ascoltato con interesse una conferenza stampa dell’assessore al bilancio, patrimonio e programmazione Giuseppe Giuzio, all’interno della quale si elencavano una serie di misure che starebbe assumendo questa amministrazione soprattutto in merito ai 25 progetti ITI, a nuove (fantomatiche) assunzioni al Comune di Potenza e ai pagamenti Taric.

Dal momento che il “Leitmotiv” di questa conferenza è stato un costante confronto con l’operato della precedente amministrazione, a beneficio del rispetto dei principi di trasparenza e verità storica nei confronti della città, riteniamo doveroso precisare una serie di questioni.

Tra l’altro, appare veramente grottesco il fatto che questa Amministrazione possa parlare di “Improvvisazione” rivolgendosi a quella precedente, nello stesso momento in cui, con l’ingresso di Vittoria Rotunno, la squadra di governo, dopo Alessandra Sagarese e Fernando Picerno, si è arricchita di un altro membro della maggioranza che sosteneva Dario De Luca.

Ad ogni modo, torniamo all’attualità.

Partendo dai progetti ITI (Sviluppo Urbano), abbiamo sinceramente apprezzato l’onestà intellettuale dell’assessore Giuzio, il quale ha dovuto riconoscere che i 32 milioni di euro di cui si dispone oggi, sono stati totalmente ereditati dalla corretta gestione della precedente amministrazione. Il punto è che, lo stesso assessore, ha dovuto riconoscere che la gran parte di questi progetti sono ancora in una fase “embrionale”.

Dopo un anno e mezzo di giunta Guarente, molte di queste idee progettuali restano tali sulla carta senza alcun concreto passo in avanti: ci risulta uno stallo totale rispetto ai progetti che riguardano Bucaletto, Via Cavour, l’interscambio zona nord, pista ciclabile del Basento

Lo stesso assessore Giuzio ricorda (a se stesso e alla sua giunta) che questi fondi devono essere spesi necessariamente entro il 31 Dicembre 2023. Nell’interesse della città, auspichiamo fortemente che alla propaganda elettorale inizino a seguire i fatti.

Passando al Tema Taric, l’assessore lamenta un mancato introito (dovuto al periodo più difficile dell’emergenza sanitaria) all’interno del saldo di bilancio 2019 e nell’anticipazione del 2020. Tra l’altro, la sua amministrazione ha previsto unicamente lo slittamento della scadenza del pagamento dell’imposta al 31 Marzo a 31 Maggio 2020 senza prevedere una strategia di sostegno a tutti i cittadini in difficolta con il pagamento ( a questo proposito vi è stata un’interrogazione a firma dei consiglieri di centrosinistra che chiedeva l’utilizzo di risorse relative a tutti quei servizi sospesi nel corso del periodo di lockdown e che ammontavano circa a 2mln di euro.) La verità è che adesso i conti quadrano unicamente perchè la giunta regionale è venuta in soccorso della città di Potenza grazie ad un bando di sostegno economico per le famiglie in difficoltà che ammonta a 4mln di euro, misura che è divenuta immediatamente eseguibile grazie ad una modifica regolamentare votata all’unanimità dal consiglio comunale.

Ancora, l’assessore dice aver “regolarizzato” i centri di costo senza “togliere nulla alle famiglie e alle persone maggiormente bisognose di sostegno.” In merito a questo, ci limitiamo a far notare che questa giunta non ha previsto, ad esempio, il rispristino del servizio mensa in seguito alla ripartenza delle attività didattiche in presenza. Considerato che si parla di “servizi”, questa giunta non ha ritenuto opportuno indire una gara per affidare il servizio, producendo il caos all’interno delle famiglie dei ragazzi pendolari e una vera e propria vertenza di disoccupazione per i lavoratori del settore.

Tali enormi mancanze le ritroviamo, purtroppo, anche sulla questione trasporto scolastico: al netto degli annunci propagandistici, registriamo che, ogni mattina, circa 130 bambini di questa città non possono usufruire del servizio scuolabus arrecando un danno enorme alle famiglie, mentre nulla si sta facendo per rinnovare il contratto con le aziende di trasporto e per aumentare le corse. Eppure su questo argomento molti consiglieri di maggioranza nel 2019 indossavano le vesti dei paladini della giustizia asserendo che nessuno doveva rimanere a piedi e che tutti dovevano decidere dove andare a scuola e che l amministrazione avrebbe assicurato il trasporto. Ad oggi come spesso avviene restano solo le chiacchiere e tanti disservizi

Cambiando argomento, l’assessore ha parlato di una “Riorganizzazione della macchina amministrativa, cambiando la mentalità e migliorando il rapporto con i sindacati.”

Si parla inoltre di nuovi concorsi per 50 unità, e assunzione di tre dirigenti entro fine anno.

Anche qui, ci limitiamo unicamente a registrare che, all’interno del Documento Unico di Programmazione, presentato di recente al consiglio comunale, non vi è alcuna traccia concreta di tali numeri.

Ancora una volta, tanta propaganda, moltissimi annunci ma zero fatti.

Poi c’è il tema Bilancio:
L’assessore ha indicato numeri e termini tecnici propri del bilancio con l’unico obiettivo di entusiasmare i propri fans, trascendendo la realtà delle cose.

Prima di tutto, quando si fa un paragone bisognerebbe utilizzare parametri corretti tecnicamente: al 31.12.2018 avrebbe dovuto paragonare il 31.12.2019 e non il mese di luglio 2019.

L’ esperto in materia dovrebbe essere a conoscenza del fatto che non esistono bilanci consuntivi di metà anno. Inoltre, per arrivare ad affermare che al 31.12.2019 sussisteva un avanzo di amministrazione di 5 milioni, ha sottaciuto volutamente che è stato costretto ad eliminare una voce di bilancio cospicua (la vendita degli immobili), sostituendola con altre entrate. Allo stesso modo ha volutemente evitato di sottolineare che la voce relativa ai diritti di proprietà sugli immobili è stata eliminata per non aver posto in essere le azioni volte ad addivenire alla vendita dei beni.

In conclusione, l’assessore termina la sua lunga prolusione asserendo: “La nostra città ha vissuto per molti anni un’improvvisazione nella gestione amministrativa”.

Vogliamo ricordare a Giuseppe Giuzio, presidente della commissione bilancio nella consiliatura 2014/2019, l’enorme lavoro di programmazione e di razionalizzazione dei servizi per coprire un buco di bilancio di 24 milioni di euro.

Poi vogliamo far notare agli amministratori attuali il fatto che, la precedente amministrazione, dopo soli cinque mesi dall’insediamento, aveva già affidato tutte le gare d’appalto per i progetti di rilevanza pubblica.

La Giunta Guarente, dopo un anno e mezzo di mandato, brancola ancora nel buio senza uno straccio di visione amministrativa e soffrendo l’incapacità di risolvere i problemi quotidiani delle persone.

Caro Assessore Giuzio, non è che per caso, quando si parla di “Improvvisazione Amministrativa” ci si riferisce a sè stessi?

O magari, improvvisazione a parte, forse bisognerebbe parlare di mancanza di trasparenza, dal momento che lei continua a negare ai suoi elettori perfino di aver percepito il bonus per le partite IVA.