Domani sabato 10 ottobre 2020, dopo trent’anni dall’avvio delle ricerche da parte del Prof. Eduardo Borzatti von Löwenstern dell’Università di Firenze, si terrà ad Atella un evento storico sul sito paleolitico denominato Cimitero di Atella.
Nell’ambito di un nuovo progetto di riqualificazione dell’area archeologica e di musealizzazione del sito, sotto l’egida della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata e patrocinato dal Comune di Atella e dalla Scuola Francese di Roma, si preleverà una zanna di elefante antico rinvenuta nel sito archeologico per trasportarla nel centro storico di Atella nei locali delle scuderie del palazzo saraceno.
Questo sarà solo il primo passo di un progetto più ampio che prevede la valorizzazione dei risultati delle ricerche scientifiche ottenuti fino ad oggi attraverso la realizzazione di un percorso didattico, che permetterà al visitatore di immergersi nel profondo paleolitico, in un’epoca di circa 600 mila anni fa, in cui il Vulture era un vulcano attivo, mandrie di elefanti pascolavano lungo i fiumi e gruppi di Homo Heidelbergensis popolavano il territorio costruendo i loro strumenti in pietra, i famosi bifacciali.
I lavori, finanziati da un progetto regionale (P.O. FESR Basilicata 2014-2020 Asse 5 Azione 6C.6.7.1,– Basilicata attrattiva 2019), sono iniziati durante il mese di settembre 2020 e si concluderanno nel mese di Giugno 2021.

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