Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della Sezione Basilicata dell’Associazione italiana biblioteche

Sulla stampa delle ultime settimane sono stati pubblicati due articoli di denuncia della situazione della Biblioteca comunale “Giustino Fortunato” di Rionero in Vulture. La chiusura della biblioteca, infatti, perdura dall’entrata in vigore delle disposizioni di sicurezza per l’emergenza dovuta al Covid-19 anche a causa della carenza di personale bibliotecario, definitivamente aggravata dagli ultimi pensionamenti. La riapertura della biblioteca non sarebbe più avvenuta dopo il collocamento in pensione della direttrice e dell’ultima dipendente in servizio.

La Biblioteca “Giustino Fortunato” fa parte del Polo regionale del Servizio bibliotecario nazionale (SBN) di Basilicata, la rete delle biblioteche italiane promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo coordinata dall’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche. Come molte altre biblioteche della regione, la Biblioteca comunale di Rionero lavora, perciò, in autonomia e al tempo stesso è integrata in un sistema cooperativo basato su una rete nazionale: l’OPAC SBN.

Purtroppo quello della Biblioteca comunale di Rionero in Vulture, che il MiBACT ha inserito tra le biblioteche lucane destinatarie del “Contributo alle biblioteche per acquisto libri. Sostegno all’editoria libraria”, non è un caso isolato nella regione: tra le biblioteche ormai chiuse o in affanno per la mancanza di personale bibliotecario e per problemi gestionali è doveroso ricordare qui almeno la Biblioteca provinciale “Tommaso Stigliani” di Matera, le cui difficoltà sono note da tempo.

I recenti articoli sulla Biblioteca comunale di Rionero auspicavano, correttamente, un concorso per l’assunzione di un bibliotecario, una figura professionale con una specifica formazione bibliografica e biblioteconomica in grado di gestire la “Giustino Fortunato”; riportavano, inoltre, la notizia di due studiosi rioneresi che si sarebbero candidati a dirigere la biblioteca gratis. Assumiamo che quest’ultima sia una provocazione rivolta a sensibilizzare la classe dirigente e l’opinione pubblica e a scongiurare la chiusura delle biblioteche pubbliche della regione: ricordiamo, infatti, che per guidare o lavorare con la qualifica di bibliotecario in una biblioteca gestita da un ente pubblico occorre superare uno specifico concorso.

Dopo aver indirizzato numerosi comunicati agli enti competenti e partecipato a iniziative pubbliche, rivolte in particolare alla gravosa condizione in cui versa la Biblioteca provinciale di Matera, il Comitato esecutivo regionale dell’Associazione italiana biblioteche ritiene che per avviare un confronto con le istituzioni sullo stato e sulla gestione delle biblioteche della Basilicata sia utile basarsi su dati concreti. A questo fine la Sezione Basilicata dell’AIB ha predisposto una rilevazione dei dati sulle biblioteche lucane effettivamente aperte al pubblico e sulle qualifiche del personale che vi opera.

La Presidente e il Comitato esecutivo regionale di Basilicata dell’Associazione italiana biblioteche
Antonella Trombone
Luigi Catalani
Feliciana Manicone
Mario Priore
Grazia Uricchio

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