Riceviamo e pubblichiamo la nota integrale dell’Avvocato Leonardo Pinto

“Dopo lunghi silenzi assordanti, ieri il Presidente della Regione Basilicata, Generale Bardi, l’assessore regionale ai trasporti Merra e il candidato sindaco di Matera Sassone, nel corso di una conferenza stampa, TENUTA A DUE GIORNI DALLE ELEZIONI, hanno sciorinato un cospicuo elenco di opere da realizzare tra cui il completamento della tratta ferroviaria nazionale Ferrandina-Matera.

Vede Presidente Bardi, noi Materani Lucani, non avendo l’anello al naso, ci siamo immediatamente chiesti, e ci chiediamo, non per diffidenza, ma per semplici ragioni di buon senso (che non ci manca), perché gli annunci trionfalistici di ieri non sono stati fatti prima, quanto meno all’inizio della campagna elettorale, in modo da consentirci di verificarne
l’attendibilità?

Presidente Bardi, i Materani non si spiegano come mai il centrodestra in Consiglio Regionale abbia votato contro una mozione (condivisa) per sollecitare il completamento della ferrovia Ferrandina-Matera, mentre ieri è sembrato che Lei stesse per prendere vanga e carriola per iniziare i lavori di completamento della tratta ferroviaria Ferrandina-Matera? Suvvia, non ci
creda fessi!

Dopo l’incursione dei giorni scorsi per mettere una toppa politica alla riforma regionale sanitaria, fortemente contestata, che prevede tra l’altro la soppressione dell’ASM di Matera, ieri il Presidente Bardi è tornato a Matera per mettere un’altra toppa politica sulla questione trasporti con l’evidente scopo di raccattare -all’ultimo momento- voti in favore del candidato Sindaco Sassone. Le toppe, quando sono molte non vanno bene.

Quello di ieri, è un altro esempio di pessima politica del centrodestra che ha già dimostrato i suoi fallimenti alla guida amministrativa della Città di Matera, nel 2007 con il Sindaco Buccico; poi con De Ruggieri, Sindaco uscente, che ha voluto, sostenuto e mollato malamente. Domenica e lunedì non si può e non si deve ripetere lo stesso errore; anche
per questo vale l’eloquente brocardo est modus in rebus”.

Avv.Leonardo Pinto, già Dirigente Nazionale del MSI-DN