Ignazio Marcello Mancini, preside uscente della Scuola di Ingegneria, è il nuovo Rettore dell’Università degli studi della Basilicata. Mancini è stato eletto oggi, nel corso della seconda votazione che si è svolta nel polo del Francioso a Potenza. I votanti sono stati complessivamente 430, con 23 schede bianche e 13 nulle: Mancini ha ottenuto 266 voti.

Nella prima votazione, martedì 8 settembre, nessuno dei tre candidati (oltre a Mancini correvano per la carica di Rettore Faustino Bisaccia e Ferdinando Mirizzi) aveva ottenuto il quorum per l’elezione (di 196 voti), pari alla maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto. Mancini, sfiorando il quorum richiesto, nella prima votazione aveva ottenuto 171 voti, Mirizzi 84 e Bisaccia 43.

In un documento, i candidati avevano quindi deciso di convergere sul prof. M. Mancini, in quanto “la prima tornata per l’elezione del Rettore – si legge in un documento a firma dei tre candidati – ha fatto emergere in maniera evidente l’orientamento di larga parte dell’elettorato. A seguito di un’attenta e serena riflessione e alla luce di una campagna elettorale aperta, leale, di confronto costruttivo sui problemi della nostra Università e sulle possibili prospettive di soluzione, una campagna elettorale caratterizzata dal profondo rispetto reciproco sul piano personale e delle idee da ciascuno esposte e discusse, noi tre candidati abbiamo insieme valutato che nei tre programmi elettorali rispettivamente proposti all’Ateneo, pur nella constatazione di ovvie differenze, vi siano delle fondamentali convergenze e, quindi, che sussistano le condizioni per procedere in direzione unitaria attraverso la riproposizione di alcuni principi programmatici che, tenendo conto dei punti comuni e nel rispetto quindi della volontà espressa dagli elettori, non potranno non guidare l’operato del prossimo Rettore, disegnando uno spazio comune in cui a ciascuna componente sia possibile offrire il proprio contributo in una corretta dialettica democratica”.

“In coerenza con lo spirito del Patto per l’Ateneo – ha spiegato Mancini – che è il fulcro centrale delle mie linee di programma, ho ritenuto di accogliere senza esitazioni l’iniziativa dei colleghi candidati per verificare che sussistessero le condizioni per convergere unitariamente sulla mia candidatura. Tale verifica, come reso noto dal documento condiviso da noi candidati, è stata positiva alla luce di vari principi programmatici comuni alle candidature, pur nella costatazione di naturali differenze nella loro declinazione attuativa. Ringrazio sinceramente i colleghi prof. Ferdinando F. Mirizzi e Faustino Bisaccia sia per la loro volontà unitaria sia per la qualità del confronto: è stata una campagna elettorale intensa, condotta con grande rispetto e lealtà reciproci, che ha visto dispiegarsi un confronto di idee articolato e approfondito sulla situazione attuale e, soprattutto, sulle future prospettive di sviluppo dell’Unibas. Nell’attuale momento, cruciale per l’intero Paese e per l’Università in particolare, il nostro Ateneo ha bisogno della collaborazione di tutta la comunità accademica per affrontare al meglio e con la massima unità le sfide che ci attendono”.

Fonte: UfficioStampaBasilicata.it