“Ingiustificati e inaccettabili i ritardi accumulati a causa di un ufficio regionale praticamente “raso al suolo”, piuttosto che “difesa del suolo”, da decisioni autolesionistiche dell’Assessore leghista Merra che, senza porre alternative, non rinnova i contratti ai tecnici esterni dell’ufficio, paralizzandolo da oltre 2 mesi.

I ritardi sulle istruttorie delle pratiche di deposito e autorizzazione sismica bloccano l’intero comparto edilizio regionale e vorremmo conoscere, dal Presidente Bardi e dalla sua Giunta, quali provvedimenti urgenti ritengono di assumere per sopperire alla carenza di personale dell’ufficio difesa del suolo nelle sedi di Potenza e Matera e risolvere le criticità e i ritardi non più tollerabili. Dal 31 maggio, inoltre, sono state sottratte alla sede regionale dell’ufficio anche le poche risorse esterne che consentivano di portare avanti, seppure in misura minima, le attività”

Lo dichiara il consigliere regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva.

“Abbiamo presentato a tal proposito, come Gruppo Consiliare Italia Viva, una interrogazione urgente – prosegue Luca Braia. A livello nazionale si mettono in campo operazioni straordinarie per sbloccare 200 miliardi di opere pubbliche con il piano “Italia Veloce” e di stimolo agli investimenti (come SismaBonus e EcoBonus al 110% di contribuzione). A livello regionale questo governo di centro destra lega distribuisce, invece,  senza criterio risorse economiche non si attrezza a stimolare la ripartenza per riaffrontare un potenziale super lavoro, smobilitando incredibilmente quegli uffici strategici che istruiscono e autorizzano le opere.

Bisogna intervenire immediatamente per non rendere inutile anche la spinta ai lavori che viene dagli incentivi nella fase 3 dell’emergenza sanitaria che non può essere messa all’angolo dalla situazione di sofferenza in cui versa l’ufficio Difesa del Suolo. Si rischiano ricadute su imprese e cittadini e, ovviamente, sul lavoro dei professionisti/garanti nella realizzazione delle opere”.