Sono finiti agli arresti Saverio e Michele Columella, i famosi imprenditori di Altamura e titolari della Tradeco, società che per un decine di anni ha gestito la raccolta di rifiuti in tante città importanti della Puglia e della Basilicata. In terra lucana, Saverio è noto alle cronache, quelle sportive soprattutto, per aver gestito con grande maestria il club calcistico di Matera, portandolo dai Dilettanti alla C2, regalando alla piazza biancazzurra tante soddisfazioni.

Poi però, c’è stato il tracollo. I primi segnali antecedenti al crac finanziario della Tradeco, avvenuto a ottobre 2018, c’erano stati qualche mese prima quando, a sorpresa, Columella aveva deciso di abbandonare la proprietà del Matera Calcio proprio dopo una stagione assurda, favolosa per i risultati ottenuti sul campo ma condizionata da ritardi e mancati pagamenti di diversi calciatori.

Una vicenda che costerà al club biancazzurro la perdita di un posto nei play off, il baratro dei punti di penalizzazione e il passaggio delle quote societarie, dai Columella ad un gruppo di imprenditori materani prima e campani poi.

Tornando alla società Tradeco, e al suo fallimento, i fratelli Columella sono stati arrestati dopo l’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza e dal Nucleo di polizia economico-finanziaria coordinata dal procuratore aggiunto Roberto Rossi e dal pm Francesco Bretone. Ai due altamurani, finiti nell’accusa di reati tributari e bancarotta con altri 7 indagati, sono stati sequestrati beni del valore di quasi 14 milioni di euro, somma che si aggiunge ai già 4 milioni di euro sequestrati alla società Tradeco al momento del fallimento.