Lui si chiama Domenico Radicchi, è uno chef, è il vicepresidente dell’Associazione Cuochi Materani ed è il titolare di un’attività ristorativa a Bernalda. Ma Radicchi non è soltanto tutte queste cose, è anche un campione di solidarietà.

Radicchi in questa emergenza Coronavirus, visto lo stop momentaneo del suo esercizio commerciale, si è messo a capo di una “brigata” e grazie all’aiuto di sua moglie e dell’amico Antonello Fiore, altro commerciante bernaldese nel settore di abiti, ha provveduto a finanziare e costruire diverse opere di solidarietà.

Lo chef Domenico Radicchi

Grazie agli strumenti di protezione individuale realizzati e donati dalla squadra Radicchi, i comuni di Bernalda e Oliveto Lucano hanno potuto disporre di guanti monouso e mascherine atte alla prevenzione della diffusione del Covid 19. In particolare, la comunità bernaldese ha ricevuto 1200 mascherine e 500 paia di guanti, anche con l’aiuto di altre due attività commerciali locali che hanno donato a Radicchi del materiale per la produzione delle mascherine.

A Oliveto Lucano, paese d’origine dello chef Radicchi, la brigata solidarietà ha donato al comune 240 mascherine e 500 paia di guanti monouso, materiale che è stato diviso a metà con la Pro Loco.”Non sono un benefattore né una persona che vuole mettersi in mostra – commenta Radicchi – Il mio impegno alle due comunità è un minimo riconoscimento per tutte le persone a cui voglio bene e che meritano un aiuto in questo momento di grande difficoltà sociale e sanitario”.

Francesco Curreri