In particolare le imprese balneari, pur comprendendo che gli sforzi maggiori devono essere profusi per arginare l’espandersi del contagio, chiedono al governo regionale, così come già predisposto da altre Regioni, provvedimenti atti a sostenere le imprese del settore che oltre a rappresentare con il loro indotto un importante settore economico regionale possono garantire alla comunità, estremamente provata dal lungo periodo di isolamento, vacanze sicure e rigeneratrici.

In particolare, in questa fase, le richieste del Coordinamento dei Balneari, consci del fatto che le regole di apertura delle strutture con le misure da adottare saranno dettate dai comitati tecnici scientifici sulla base dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria, si articolano in tre punti fondamentali:

estensione delle concessioni al 2033 così come previsto dalla L.R. 145/2018;

emissione di specifica ordinanza regionale che regolamenti l’immediato accesso alle strutture per la esecuzione dei lavori preparatori della stagione estiva con iter autorizzativi semplificati;

istituzione di un tavolo tecnico per la partecipazione attiva e preparativa della Fase 2.

I Balneari Lucani, al risveglio dall’incubo che stiamo vivendo, vogliono essere pronti, e lo saranno se ne avranno la possibilità, a dare il loro contributo per il ritorno alla normalità”.