“Le Regioni condividono e sostengono il tentativo del presidente Mario Draghi di spostare la prossima partita della nazionale italiana dalla sede di Wembley-Londra in altra capitale europea più sicura. La situazione dei contagi della variante delta di Coronavirus in Gran Bretagna è una motivazione più che valida”.
Lo afferma Francesco Cupparo, coordinatore degli assessori allo Sport della Conferenza delle Regioni e assessore regionale della Basilicata.
“Nella decisione che spetta alla Uefa – dice Cupparo – deve prevalere prima di tutto il buon senso e quindi con l’obbligo di sostenere la quarantena di 5 giorni per chiunque arrivi in Italia dal Regno Unito, stabilito dal nostro Ministero alla Salute, diventa non più proponibile confermare l’attuale calendario dei campionati europei che coinvolge anche la nazionale austriaca con le stesse difficoltà che riguardano i calciatori e lo staff degli azzurri. Per completare i campionati europei, non a caso voluti per la prima volta in più sedi per coinvolgere al massimo i Paesi Europei e i tifosi – continua Cupparo – la competizione agonistica va affidata alle squadre che scendono in campo e non certo ai Governi. La Uefa non può ignorare la nuova situazione che si è determinata e prendere seriamente in considerazione l’idea di rimuovere Londra come sede unica delle Final Four del primo Europeo itinerante della storia. Le Regioni, fortemente impegnate a garantire il normale svolgimento di tutti i campionati nazionali di calcio, professionisti e dilettanti del nuovo anno con il ritorno dei tifosi agli stadi – conclude – pensano prima di tutto a garantire le condizioni di base della sicurezza per calciatori e staff della nostra nazionale. Tutto il resto lo decideranno i calciatori sul campo. Come Regioni inoltre siamo favorevoli ad utilizzare le risorse del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (Pnrr) per adeguare, ammodernare o ricostruire gli stadi in particolare della Lega Pro quasi tutti di proprietà dei Comuni che ne hanno assoluta necessità”.