Si terrà sabato 12 giugno 2021, alle ore 18.00, presso i suggestivi giardini di Palazzo Giustino Fortunato di Rionero, la presentazione ufficiale dell’ArcheoClub del Vulture Aps “Giuseppe Catenacci”. Obiettivo dell’incontro illustrare alla cittadinanza lucana le finalità dell’associazione e favorirne da subito un coinvolgimento nelle attività programmate.
Ad introdurre al convegno lo storico rionerese, e ora presidente del neonato sodalizio, Antonio Cecere che aprirà alle presentazioni e alle riflessioni sul tema di cariche istituzionali locali e nazionali: il sindaco di Rionero in Vulture, Luigi Di Toro e il presidente del Consiglio Comunale Rossella Brenna; il delegato regionale ArcheoClub d’Italia, Vincenzo Fundone e il consigliere regionale con delega alla promozione culturale e alla cooperazione internazionale, Dina Sileo.
Un momento di incontro che si focalizzerà, terminati i saluti, sul convegno “Giuseppe Catenacci: l’Uomo dal multiforme ingegno”. Un titolo che vuole essere un omaggio alla personalità dell’Uomo le cui doti e capacità non si limitarono ad una sola disciplina: amante dell’archeologia, ingegnere, visionario, oltre che uomo non privo di affetti famigliari ed amicizie. Ivan Larotonda, Giuseppe Pio Grieco e Marcello Trapanese entreranno nel merito della “questione Catenacci” affrontandone rispettivamente il lato archeologico, poetico e ingegneristico. Si uniranno agli interventi le testimonianze di: Michele Traficante, allievo prediletto dell’ingegnere Catenacci, Giuseppina Cervellino, presidente UniLabor “Enzo Cervellino”, Michele Pinto, commissario Associazione Nazionale Combattenti e Reduci e Angelo Nardozza, vicepresidente UniLabor.
Una giornata ricca di ospiti, che vuole essere solo il primo tassello per una sfida più ampia, come spiega il presidente Antonio Cecere: «È per noi fondamentale, anzi vitale, in questo preciso momento avvicinare il maggior numero possibile di persone alla storia, all’archeologia, alle nostre radici, identità e tradizioni. Tramandare valorizzando e tutelando il nostro incredibile patrimonio culturale è possibile soltanto alimentando la consapevolezza, circa l’unicità dei luoghi, in ognuno di noi giorno dopo giorno, con fatica e amore, con coraggio e passione nutriti dal fuoco della conoscenza che deve permeare le coscienze di noi, uomini moderni».
In chiusura le conclusioni della direttrice regionale Musei della Basilicata, Annamaria Mauro, incontrata istituzionalmente per la prima volta dal presidente Cecere soltanto quindici giorni fa al museo “Ridola” di Matera per la consegna di alcuni volumi originali del Catenacci.