Nei giorni scorsi, la Giunta Guarente ha proceduto alla ridefinizione dell’assetto organizzativo che prevede l’assunzione di 31 nuove figure professionali da inserire all’interno dell’organigramma della macchina amministrativa del Comune.
Da tempo, l’ente pubblico che governa la nostra città aveva disperato bisogno di nuove energie e forze fresche che potessero finalmente andare a bilanciare i tagli di personale (e di spesa) che hanno caratterizzato gli ultimi due decenni.
In più, vi era l’irrinviabile necessità di assumere anche per far fronte ai pensionamenti di tanti dipendenti.
Tutto ciò premesso, è anche opportuno chiarire a tutti i cittadini quelle che sono state le modalità di assunzione di queste 31 figure professionali.
Ancora una volta, come si legge nella delibera di giunta, si è proceduto allo scorrimento delle graduatorie vigenti all’interno di altri enti.
Il Sindaco Guarente, interrogato dalla stampa, ha candidamente ammesso di aver dovuto agire con immediatezza per non compromettere la funzionalità degli uffici e, di conseguenza, l’erogazione dei servizi.
Il punto su cui però non possiamo evitare di aprire una seria riflessione è il seguente: la destra aveva puntato gran parte della campagna elettorale di due anni fa sul “Ritorno ai concorsi pubblici e a procedure di assunzione meritocratiche”.
Tutto ciò non è avvenuto poiché la giunta non ha avviato per tempo le procedure per attivare la fase concorsuale. Conseguenza inevitabile di questo, è stato l’obbligo di procedere allo scorrimento di graduatorie di altri enti per far fronte ai tanti posti vacanti nel comune. Nonostante questo, la CGIL, attraverso un comunicato stampa, aveva apprezzato l’iniziativa specificando che sarebbe stata preferibile la via concorsuale. Purtroppo, la nota del sindacato è stata strumentalizzata dai vertici della destra. Infatti, se si considera attentamente quanto previsto dal Documento Unico di Programmazione, da ultimo votato in consiglio comunale, pare che tutte le caselle vacanti verranno occupate con scorrimenti di graduatorie e zero concorsi.
Modalità di selezione e procedure di scorrimento che diventano ancor più problematiche se pensiamo alla graduatoria dei vigili urbani della città di Potenza, di cui alla delibera di giunta n. 235 del 30.09.2020.
In tal caso, infatti, ben due sentenze dei Tribunali amministrativi regionali (Campania e Calabria) hanno stabilito “ulteriormente ed indiscutibilmente” che “le procedure avviate possono essere completate anche dopo il termine di scadenza, purchè si sia dato avvio allo scorrimento”.
Concretamente, questo significa che la giunta avrebbe potuto “scorrere” la graduatoria dei vigili urbani di Potenza anzichè attingere a quelle degli altri comuni per assumere.
Sommando tutti questi elementi, risulta oltremodo evidente che della tanto sbandierata “Programmazione” non si intravede nemmeno l’ombra. Tutto questo mentre è sempre più imminente il “giro di boa” della consiliatura.
Questa è l’ennesima, pessima, notizia per tutti quei giovani (potentini e lucani) che credevano ancora, nonostante tutto, di poter spendere le proprie competenze all’interno di questo territorio senza essere costretti (come accade troppo spesso) a cercare fortuna altrove.
I Consiglieri di Centrosinistra: Bianca Andretta, Angela Blasi, Roberto Falotico, Francesco Flore, Angela Fuggetta, Rocco Pergola, Pierluigi Smaldone e Vincenzo Telesca.