Confindustria Basilicata smentisce categoricamente tutte le accuse mosse dalla Fit Cisl in merito alla vertenza Garramone che sarebbero alla base delle incomprensibili manifestazioni che hanno avuto luogo nei giorni precedenti e nuovamente oggi davanti al palazzo che ospita la sede potentina della Confederazione degli industriali lucani.
Nel merito dei contenuti contestati dal sindacato con riferimento al cambio appalto tra le società Garramone spa e MBM, va chiarito che nessun lavoratore interessato ha perso il posto di lavoro. Fatto che si evince chiaramente dalla documentazione che Confindustria Basilicata ha inviato al vaglio dell’Ispettorato territoriale del Lavoro.
Così come sono da smentire tutte le generiche accuse relative al mancato rispetto della legalità e delle regole. Tutti i confronti sindacali si sono svolti nella attenta attuazione di quanto previsto dalle norme e dalle procedure, come è stato anche ribadito in una nota inviata a tutte le Istituzioni e gli Enti competenti a cui la Fit Cisl si è rivolta.
A differenza di quanto sostiene la sigla di categoria, inoltre, tutta la relativa documentazione è stata messa a disposizione ma l’invito non è stato raccolto dal sindacato.
Se ne deduce, pertanto, che gli scioperi di queste ore non hanno alcuna motivazione valida e risultano del tutto inopportuni e ingenerosi nei confronti di aziende e organizzazioni datoriali che quotidianamente, tra mille sacrifici, garantiscono lavoro di qualità nel pieno rispetto dei contratti di lavoro.