Il Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, attraverso i Reparti dipendenti, oramai da diversi mesi, continua nelle attività di controllo volte a garantire l’osservanza delle disposizioni che regolamentano la legittima attribuzione del reddito di cittadinanza, al fine di verificare che i beneficiari della misura economica ne abbiano effettivamente titolo e non abbiano fatto ricorso a dichiarazioni mendaci in sede di richiesta.
In tale contesto, attraverso una serie di verifiche incrociate, condotte dai sottonotati Comandi dell’Arma potentina, sono state accertate distinte violazioni alle disposizioni in materia di reddito di cittadinanza a carico di 10 persone, deferite in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, come di seguito indicato:
i Carabinieri della Stazione di Melfi hanno proceduto nei confronti di un 21enne, di origini nigeriane, quattro donne di origini romene, di cui una 28enne, due 33enni e una 51enne, una 30enne, di origini albanese, e una 33enne, di origini marocchine, che hanno prodotto false attestazioni, relativamente al periodo di permanenza sul territorio nazionale, percependo indebitamente la somma complessiva di euro 94.924.
Gli stessi militari, nel corso dell’attività d’indagine, hanno anche proceduto nei confronti di un 48enne, il quale, nonostante fosse sottoposto a misura cautelare, ha presentato la relativa istanza omettendo, tuttavia, di far presente tale condizione, incassando, senza averne diritto, la cifra totale di euro 4.193 euro, i Carabinieri della Stazione di Satriano di Lucania hanno proceduto nei confronti di un 30enne, che, pur essendo gravato da misura cautelare, ha richiesto il reddito di cittadinanza omettendo, però, di comunicare tale informazione, percependo illecitamente, nel mese di gennaio u.s., il citato beneficio economico per la somma di euro 600; i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Venosa hanno proceduto nei confronti di un 34enne, il quale, dopo avere riscosso regolarmente tale erogazione, poiché spettante, ha omesso di rappresentare che era stato condannato all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, con sentenza divenuta irrevocabile nel febbraio 2020, continuando così a percepire illegalmente tale erogazione, da marzo 2020 a gennaio 2021, per complessivi 5.000 euro; i Carabinieri della Stazione di Lauria, collaborati da personale dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Potenza, hanno proceduto nei confronti di una 21enne, una 23enne, una 26enne, una 29enne, una 32enne, di origini nigeriane, e una 47enne, di origini pakistane, che, essendo richiedenti asilo politico e ospiti di una struttura del luogo da circa 2 anni, hanno prodotto false attestazioni, relativamente al periodo di permanenza sul territorio nazionale, percependo, così, indebitamente, la somma complessiva di euro 25.000.
In tutti i casi descritti, è stata informata al riguardo anche la competente Direzione Provinciale INPS, per i conseguenti provvedimenti di competenza.