“A fronte di finanziamenti accertati le opere non proseguono: non possiamo consentirlo. Per questo motivo, data la strategicità dell’arteria verrà convocato un tavolo ad hoc e se necessario sul tratto già oggetto di appalto e per il quale i lavori paiono essersi bloccati si richiederà, come è stato fatto su altre procedure di gara, la nomina del collegio consultivo tecnico previsto dal Decreto Semplificazioni”.
Lo ha deciso l’assessore regionale ad Infrastrutture e Trasporti, Donatella Merra che oggi a Potenza ha convocato il sindaco di Acerenza, Fernando Scattone, che in una lettera inviata in Dipartimento aveva chiesto un incontro di verifica “sulla mancata ripartenza dei lavori del secondo lotto della strada di collegamento tra la diga di Acerenza e la Statale 658 e sui forti ritardi nell’espletamento della gara da parte della Provincia di Potenza e che interessa il primo lotto”.
“Ho accolto senza esitazione l’istanza pervenuta da parte del sindaco di Acerenza, Fernando Scattone, anche perché nello spirito che anima ogni amministratore – ha evidenziato la rappresentante dell’esecutivo lucano – non può mancare la massima attenzione alle esigenze che provengono dai territori. La strada di collegamento tra la diga di Acerenza e la Statale 658 detta Potenza-Melfi è da tempo invocata dalla comunità dell’Alto Bradano, che ha bisogno di collegamenti più agevoli anche e soprattutto verso le principali dorsali di collegamento regionale. Nel corso dell’incontro abbiamo approfondito la questione – ha proseguito l’assessore Merra – convenendo sulla necessità di trovare una soluzione che consenta nel minor tempo possibile la ripresa dei lavori fermi ormai da tempo sul secondo lotto e di arrivare quanto prima alla conclusione della fase di gara da parte della Provincia di Potenza sul primo. Interventi per 11 milioni e 200 mila euro risultano appaltati ma non completati ed un ulteriore lotto che curva 19 milioni di euro è in attesa di realizzazione. Nessuno di noi, quindi, può permettere che resti incompiuta, come ipotizzato con rammarico dallo stesso sindaco Scattone, un’arteria così importante e strategica per la viabilità dell’Alto Bradano lucano e che interessa non solo Acerenza, ma anche comuni come Pietragalla, Tolve, Oppido Lucano o Cancellara”.