L’associazione Orchestra per la Vita onlus, con la presidente Leda Berto, anche quest’anno ha deciso di sostenere la ricerca dell’Irccs Crob tramite una donazione di 10.000 euro. L’obiettivo è quello di poter arrivare presto all’identificazione di una cura efficace per dare speranza a quanti si trovano a combattere con il sarcoma epitelioide. Si tratta di una neoplasia rara caratterizzata da un’elevata capacità metastatica che colpisce prevalentemente i giovani adulti di età compresa tra i 20 e i 39 anni.

L’Irccs Crob grazie al sostegno di Orchestra per la Vita ha già avviato nel 2019 un progetto di ricerca mirato su questo tipo di tumore, con lo scopo di identificare un farmaco che sia efficace sul sarcoma epitelioide senza danneggiare eccessivamente i tessuti sani. I risultati ottenuti sono stati inviati per la pubblicazione ad una rivista scientifica internazionale e sono stati di recente presentati dal direttore scientifico Alessandro Sgambato ad un incontro sui tumori rari tenutosi in occasione della “Giornata mondiale delle malattie rare”. Non solo. La collaborazione del Crob con Orchestra per la Vita proseguirà in futuro con una ricerca nel campo dell’immunoterapia sul sarcoma epitelioide insieme al prof. Vincenzo Cerullo dell’Università di Helsinki, per individuare possibili bersagli per le immunoterapie già disponibili o in via di sperimentazione. Inoltre, la Direzione Scientifica del Crob ha deciso di proseguire in questa attività di ricerca sul sarcoma epitelioide con il reclutamento di nuovi ricercatori con attraverso una borsa di studio istituita grazie ai fondi devoluti dal cinque per mille.

“La rarità di queste malattie” spiega il prof. Alessandro Sgambato “si riflette negativamente sulla ricerca clinica e farmacologica, considerato l’esiguo numero di pazienti arruolabili negli studi clinici e lo scarso interesse delle aziende private. Tuttavia, i cosiddetti tumori rari comprendono circa 250 neoplasie diverse che complessivamente rappresentano oltre il 20% dei pazienti oncologici. È quindi auspicabile che anche su queste patologie si svolgano studi per l’identificazione di farmaci adeguati, nonostante lo scarso interesse delle case farmaceutiche, ed è proprio quello che si sta cercando di fare al Crob con il contributo fondamentale dell’Associazione Orchestra per la Vita”.