Domenica 28 febbraio si è insediato il direttivo regionale di AIAC Basilicata. Dopo i saluti dei vice presidenti nazionali Pierluigi Vossi della componente Dilettanti e Francesco Perondi di quella dei Preparatori Atledici, inizia il niovo quadriennio per l’assoallenatori in regione.
Al seguito del presidente Antonio Finamore, si insediano le cariche del Revisore dei Conti Fabio Santarcangelo, del responsabile Preparatori Atletici Ivano Radice, mentre il coordinamento del Calcio a 5 sarà a cura di Francesco D’Urso. A Doriana Comanda il compito di organizzare il comparto dedicato al Calcio Femminile.
Il più suffragato dei Delegati Nicola Angelillo sarà Il vice presidente del direttivo regionale. Una menzione speciale alla carica di presidente onorario di AIAC Basilicata affidata a Pasquale Dattoli per la fedeltà associativa iniziata nel 1977. A loro il compito di animare l’azione sul territorio al servizio degli allenatori, a supporto dei gruppi provinciali presieduti da Rocco Pappalardo e Vito Albano.
Il commento di Antonio Finamore: “abbiamo iniziato il nuovo corso affidando incarichi di coordinamento strategici per l’azione sul territorio. Ora spazio alle attività concrete che Albano e Pappalardo sapranno portare ai nostri tecnici. Sono in programma corsi di abilitazione Uefa C e per Preparatori dei Portieri. Con il nazionale e contando sulla nuova sinergia con la componente nazionale guidata dal prof Francesco Perondi ci attiveremo per portare formazione specifica in regione nel comparto della Preparazione Atletica. Il prossimo step riguarda la match analisi, l’apporto dei mental coach e lo scouting. La competenza può essere un antidoto alle carenze strutturali che caratterizzano il nostro calcio. Il saluto portato da Pierluigi Vossi è il sintomo della vicinanza di AIAC nazionale alla Basilicata affinché continui a costruire il suo modello associativo, dinamico e moderno. Il gruppo dei Delegati è l’espressione di un gruppo giovane e motivato. Una menzione speciale la dedico a Pasquale Dattoli, associato AIAC dal 1977 ed espressione di signorilità ed approccio etico. Rappresento un gruppo dirigente di valore ed ora è il momento di tramutarlo in azioni concrete. I rumors sulla possibile ripresa delle attività solo per le compagini di Eccellenza ci prepara ad una stagione complicata, dove la tutela dei tecnici impegnati nei campionati minori e nel settore giovanile sarà centrale per noi nella tutela dei loro interessi. Saremo pronti. L’unione fa la forza e noi ne facciamo un mantra”