Il tavolo della Task force Infrastrutture ha prodotto importanti evoluzioni per il miglioramento della viabilità in territorio di Matera. Si fa particolare riferimento al ponte della provinciale 176 in agro di Pisticci – fondamentale per far uscire le popolazioni di Craco da una decennale condizione di isolamento – e alla prossima apertura dell’ultimo lotto della Bradanica all’altezza di La Martella. Dopo i tavoli operativi ed il recente sopralluogo effettuato dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra e dai tecnici del Dipartimento sono state finalmente effettuate le prove di carico sul ponte della strada provinciale 176. “Si tratta – sottolinea la rappresentante della giunta regionale – di una infrastruttura fondamentale per l’accessibilità di tutte le comunità locali. La percorribilità in sicurezza del ponte è chiesta a gran voce soprattutto dalla popolazione di Craco, per uscire da una condizione di isolamento che dura da troppo tempo. Il Dipartimento sulla questione sta lavorando costantemente. Ricordiamo ad esempio l’intervento per il rifacimento del ponte di Craco, finanziato con un importo di oltre 1 milione di euro, grazie ad una recente riprogrammazione di somme che daranno nuova linfa alla viabilità provinciale”.
Novità in arrivo anche per quanto riguarda l’ultimo lotto della Bradanica, a pochi chilometri da Matera. “In sede di sopralluogo – dice in merito l’assessore Merra – si è fatto il punto sulle attività residuali necessarie per la tanto attesa apertura di quell’ultimo tratto. Sul viadotto Santo Stefano, in particolare, sono stati necessari ulteriori interventi a seguito di fenomeni di dissesto e sono state già effettuate le prove di carico. Nella prossima seduta del tavolo operativo, prevista per martedì prossimo, saremo nelle condizioni di comunicare la data definitiva dell’apertura al traffico dell’ultimo lotto della Bradanica. Riusciremo finalmente a completare, quindi, una infrastruttura strategica non solo per Matera, ma per tutta la viabilità regionale. Le sfide che ci attendono – aggiunge – sono ampie ed ambiziose, ma questi risultati – conclude Merra – sono fondamentali per infondere nuova fiducia nelle comunità locali”.