“L’epidemia da coronavirus sta avendo ripercussioni negative sull’economia del territorio materano come dell’intero Paese: i settori che hanno già subito danni ingenti, l’alberghiero, il turistico e la ristorazione sono in stato comatoso. Se non si interviene prontamente la situazione sarà destinata a peggiorare anche nei prossimi mesi, fino alla stagione estiva ed è un problema che riguarda non solo le zone rosse”.
E’ quanto afferma il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, “in merito all’emergenza sanitaria ancora in atto non sono assolutamente sufficienti 3.6 miliardi di euro stanziati dal Governo dove in Basilicata arriverebbero solo bucce di noccioline. Matera e il metapontino attraversano un momento buio, il turismo è in ginocchio: la grave crisi per effetto Covid-19 ha trascinato il settore in un baratro che ha mostrato per il metapontino la maggior perdita di produttività essendone un potente motore di crescita economia per il territorio, con ricadute importanti anche in termini occupazionali. Le imprese del comparto – ha aggiunto Giordano – grazie ad imprenditori coraggiosi hanno saputo rispondere per i mesi trascorsi in maniera adeguata ai tanti attacchi arrivati, soprattutto alle valanghe di disdette che sono inaspettatamente giunte se pur in un momento di grande incertezza dovuta ai continui DPCM che vengono emanati.
Solo la grinta di professionisti del settore – prosegue il sindacalista – si sono dimostrati all’altezza di una sfida che richiede standard qualitativi sempre più elevati. Non possiamo che far nostro il grido d’allarme degli operatori materani – aggiunge Giordano: in questo momento le attività sono ferme e i lavoratori sono in attesa di risposte. Stiamo parlando di un comparto che da solo vale nella Regione circa 2.000 esercizi, circa 42.000 di cui 22.000 nel Metapontino, presenze circa 2.900.000 (dati APT) a cui vanno aggiunti altri 350/400 mila in esercizi non ancora classificati. Nel Metapontino, anno 2020, sono state registrate oltre il 50% delle presenze totali pari a circa 1.500.000 pernottamenti, oltre alle presenze nelle seconde case non rilevate; Fatturato circa 300/320 milioni di cui almeno 180/200 milioni nel Metapontino; Addetti diretti circa 3.800 unità a cui vanno aggiunti almeno altre 2.000 unità nell’indotto. Finora per l’Ugl Matera le misure adottate dal Governo appaiono vaghe, poco trasparenti e non all’altezza della situazione drammatica che stiamo attraversando.
E’ necessario avviare un ‘piano Marshall’ straordinario di investimenti a sostegno di un asset fondamentale per l’economia lucana, somministrando maggiore liquidità alle imprese e ai lavoratori che hanno perso il lavoro. Come o.s. ci impegneremo per garantire servizi e assistenza alle realtà più piccole che possono trovare nel fare rete un potente fattore di sviluppo, non solo dimensionale ma soprattutto qualitativo. L’Ugl è consapevole che essere imprenditori di questo settore sul nostro territorio è indubbiamente più difficile che altrove per tanto – conclude Giordano – riteniamo denunciare che gli interventi a favore delle imprese sono prioritari per far fronte alle conseguenze economiche dell’epidemia da coronavirus nel materano, anche perché i fondi stanziati dal Governo non saranno sufficienti per tutto il comparto Italiano. L’Ugl lancia un monito: tutto il sindacato sia unito, propositivo, in una sfida turistica complessa che può essere raccolta solo lavorando con caparbietà, impegno e dedizione. Stando insieme e facendo rete avremo sicuramente una marcia in più a favore del mondo produttivo e occupazionale”.