Riceviamo e pubblichiamo Gentili il comunicato stampa della Consigliera regionale M5S,  Carmela Carlucci

“La buona medicina, si sa, è quella che previene la malattia, soprattutto quando curarla è difficile e non sempre possibile.

È vero, la pandemia in corso sta fiaccando le nostre energie sanitarie, economiche, sociali e individuali, ma non possiamo permetterci di aggiungere nuove vittime a quelle del Covid.

Ho infatti ricevuto numerose e gravi segnalazioni − poi confermate anche a mezzo stampa − rispetto alla sospensione dello screening oncologico per la prevenzione del tumore del colon retto e della cervice uterina, così come per il critico rallentamento delle mammografie.

In seguito a un primo approfondimento, è emerso, inoltre, che l’appalto della Regione Basilicata con la Fora S.p.a., azienda affidataria dei servizi di screening oncologico, sembrerebbe essere abbondantemente scaduto nel lontano luglio del 2019. Così, sono intervenute le ormai consuete proroghe, fino allo sciagurato avvento del Covid, che ha inesorabilmente imposto una riorganizzazione degli spazi sanitari e l’adozione di importanti metodi e dispositivi di prevenzione. Tutto ciò, naturalmente, ha un costo e pare che la nostra Regione non sia disposta a sostenerlo.

Personalmente, voglio credere che la mia Regione non lesini o, in altri termini, non “faccia la cresta” a danno delle prevenzione di migliaia di donne, la cui salute non può avere un prezzo.

Per fare chiarezza sulla sospensione, domandarne le ragioni e chiedere che si riavvii immediatamente la giusta pratica di prevenzione, ho presentato formale interrogazione all’assessore Leone e questa mattina sono stata al Crob dove, inoltre, ho avuto modo di rinnovare la mia richiesta ai medici.

In molti casi, la prevenzione costituisce l’unica arma a nostra disposizione contro un tumore ancora incredibilmente diffuso e letale.

L’emergenza pandemica sta provocando una paralisi totale del sistema sanitario e non possiamo correre il rischio che alle vittime del Covid si affianchi la tragedia, silenziosa, di coloro che, nel frattempo, non riescono a sottoporsi alle diverse cure o alla precauzione salvavita, come quella praticata attraverso lo screening oncologico.

Assessore Leone: mettiamo al sicuro tutte le donne della Basilicata”.