La Confapi è la prima associazione datoriale nazionale ad aver sottoscritto un accordo con Amazon, ICE e Politecnico di Milano per sostenere le sue imprese in un percorso di digitalizzazione e innovazione volto alla crescita nei mercati domestici e internazionali.
L’accordo prevede un programma per accompagnare le piccole e medie industrie private di Confapi con corsi di formazione e coaching con l’obiettivo di superare le barriere esistenti per vendere online in Italia e all’estero.
Un percorso formativo composito, arricchito da approfondimenti virtuali per aiutare le imprese a implementare la propria presenza in rete, attraverso consulenze mirate su strategie di business, finanziamento, marketing e internazionalizzazione.
Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte, oltre al presidente di Confapi Maurizio Casasco, il ministro degli Esteri Di Maio, il ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli, il sottosegretario Gianluca Castaldi, il presidente dell’ICE Carlo Ferrero, oltre ai vertici di Amazon e del Politecnico di Milano.
Confapi sta lavorando a un calendario che coinvolga tutte le organizzazioni territoriali, le categorie e gli imprenditori associati.
“L’export è una delle principali leve per la crescita delle nostre imprese” – ha commentato il presidente di Confapi Matera Massimo De Salvo. “Il programma di formazione gratuito ^Accelera con Amazon^ si propone di accelerare la digitalizzazione di oltre 10mila piccole e medie imprese italiane, spingendo la cultura digitale d’impresa e incrementando l’utilizzo degli strumenti digitali”.
“Siamo convinti – ha concluso il presidente De Salvo – che le nostre imprese potranno diventare più competitive se saranno in grado diusare gli strumenti digitali per accedere ai mercati internazionali. Confapi nazionale ha ottenuto un grandissimo risultato nel sottoscrivere per prima un accordo con Amazon, ICE e Politecnico di Milano, intesa che si inserisce nel Patto per l’Export, sottoscritto a giugno tra Ministero degli Esteri e Associazioni imprenditoriali. Purtroppo oggi la presenza fisica non è possibile, per cui la digitalizzazione diventa fondamentale”.