Non ritengo che la posizione assunta per Gaza da Carlo Cottarelli possa essere valutata o ritenersi condizionata dalla sua posizione personale e di quella di sua moglie, né dalla sua dichiarazione dei redditi che, se fedele, va apprezzata; al contrario di quelle infedeli di chi, per scelta politica, dovrebbe essere fedele allo Stato e non lo è.
Neppure si può ritenere traditore chi, come Cottarelli, viene eletto parlamentare e poi si dimette per dissenso politico. Magari in parlamento si seguisse il buon esempio di Cottarelli.
Cottarelli, a differenza di chi soffre di estremismo irrazionale, ha ragionato ed è arrivato alla conclusione dell’inutilità dello sciopero per la Palestina. Per una semplice ed elementare ragione: le grandi adunate organizzate, se pure per motivi nobili, non sono in grado di modificare di una sola virgola le decisioni imprevedibili che Trump ha già preso e continuerà a prendere solo lui per far cessare, come e quando, l’eccidio in atto nella striscia di Gaza e in Ucraina.
Politici incapaci, inetti e in mala fede, di maggioranza e opposizione, per meri interessi di bottega, ci hanno consegnati (forse inconsciamente, ma non credo) a Trump e Putin, i quali di loro non hanno alcuna considerazione. Neppure è ipotizzabile che Meloni & C. potessero condizionare Netanyahu sospendendo fornitura di armi ad Israele. Anche questo dev’essere chiaro che a deciderlo è sempre Trump.
Si finge di non sapere che l’Italia ormai è un protettorato americano; infatti, gli strateghi politici italiani, nessuno escluso (tra cui quelli traccheggiano in ambito europeo, Meloni, Taiani e soci), stanno accettando -senza battere ciglio- il dazio di oltre il 100% imposto da Trump sulla pasta italiana.
A prescindere dal diritto internazionale e dalle sciocchezze che si raccontano in proposito, la missione vera della Flottille, come dichiarato dagli stessi organizzatori, era quella di forzare un blocco navale in uno scenario di guerra con la giustificazione di portare viveri e medicinali ai palestinesi. Questo è un atto di grande irresponsabilità verso il paese di appartenenza con il rischio serio e concreto di coinvolgerlo in un conflitto bellico.
Il genocidio è pratica assassina, certo; di questo siamo tutti convinti. Il punto è come farlo cessare.
Non sono certo le adunate oceaniche a farlo cessare. Questo è il punto!
Cottarelli, al di là di ogni possibile considerazione nei suoi confronti, in virtù delle sue conoscenze e competenze, indiscutibili, l’ha ben compreso e lo ha ben sintetizzato in pochi righi.
Neppure colgono nel segno le artificiose mistificazioni di chi sostiene falsamente che sarebbe in discussione il diritto di sciopero e/o di manifestare; certamente possibile -sempre-, purché esercitato nel rispetto della legge e *senza mai dimenticare che “la mia libertà finisce dove comincia quella degli altri”; insegnamento di Kant fatto proprio da Martin Luther King Jr, che si dimentica.
*Il diritto di manifestare, in democrazia, non può e non deve -mai, in assoluto- sopprimere il diritto di chi non manifesta e intende andare a scuola, a lavorare ovvero utilizzare servizi pubblici essenziali dai trasporti alla sanità, ecc.
Sabato, ancora una volta, abbiamo assistito a violenze inaudite e ingiustificabili contro privati e poliziotti, purtroppo. Continuerò, come Pasolini, a stare dalla parte dei poliziotti. Mi piace ripeterlo.
Hamas, senza ombre di dubbio, è certamente un gruppo terroristico.
Infatti, fino a poco prima del 7 ottobre 2023, è stato finanziato da Israele, per assumere la funzione di esercito mercenario come Al Qaeda. Tale operazione, diabolica, rientrava nella strategia di Netanyahu per indebolire l’Autorità Nazionale Palestinese per motivare il fallimento degli accordi di Camp David tra Ehud Barak e Yasser Arafat, ovviamente con la benedizione yankee.
Hamas, ben armato, grazie agli apporti Israeliani, è impazzito e ha rotto il giocattolo ritenendo di poter competere militarmente con Israele per alzare la posta in suo favore nel controllo della striscia di Gaza, provocando così l’inferno in danno di chi sostiene di difendere: i Palestinesi.
Attualmente Hamas è isolata. L’imperatore Trump, affarista commerciale, è lui ora a dare le carte con minacce e ricatti.
*I Palestinesi, strano a dirsi, ma è così, non hanno alcun ruolo nel piano di pace di cui si discute, che guarda caso li riguarda direttamente.
*Brutta storia, che dovrebbe insegnare ai politici “pupazzi” italiani che dell’Europa non si può fare a meno.
La cecità estremista, sorretta da simpatie o appartenenze politiche, peggio se ideologiche, offusca la ragione e produce solo guai che si aggiungono ai tanti già esistenti, che non sono pochi.
Mi piace ricordare Lenin e il suo libro dal titolo “Sinistrismo, malattia infantile del comunismo” in russo, tradotto in italiano come “L’estremismo, malattia infantile del comunismo”, nel quale spiega ed afferma *«il pericolo non è più a destra, ma a sinistra, nelle esagerazioni e nell’anarchia degli elementi irresponsabili»* . Ed è quello che sta accadendo in Italia con i faziosi di sinistra, per convenienze personali.
Avverto che si stanno creando tutti i presupposti per il ritorno di maggioranze silenziose che incanaleranno sempre più consensi elettorali verso la Meloni.
Il mio auspicio: manifestazione oceanica per chiedere lo scioglimento del parlamento e nuove elezioni per ridare la possibilità agli Italiani di porre rimedio, se ne avranno voglia, ai guasti dell’attuale politica.
Si tratta di utopia? Forse. La storia insegna che i cambiamenti radicali sono sempre stati alimentati da utopie.
Data, 6 ottobre 2025
Avv.Leonardo Pinto – Presidente Onorario ANSB