La vicenda della gestione del porto di Maratea dimostra una cosa semplice ma fondamentale: quando è in gioco un bene che riguarda tutta la cittadinanza, servono tre ingredienti indispensabili — battaglia, professionalità e serietà.
La battaglia l’abbiamo portata avanti nelle sedi opportune e sulla stampa, insieme al Comune di Maratea e a Legambiente, affrontando la Regione Basilicata a viso aperto. È la dimostrazione che solo con impegno e trasparenza si può difendere l’interesse collettivo.
Adesso però è il momento della responsabilità: l’amministrazione comunale e i privati che si sono aggiudicati la gara trovino una strada unitaria, evitando contrapposizioni sterili che rischiano di trasformarsi in una “guerra tra poveri”.
Per noi di Europa Verde – AVS la migliore prospettiva resta una gestione pubblico-privata, capace di coniugare la tutela dell’interesse collettivo con l’apporto di competenze e risorse dei soggetti locali. Se poi i privati che gestiranno il porto sono cittadini marateoti, allora il valore sarà doppio: crescita economica e sociale radicata nel territorio.
Perché non va dimenticato che Maratea è dei marateoti: non solo uno slogan, ma l’impegno che ci guida in questa battaglia.
Lucio Libonati-Delia D’Eugenio