Sono in corso i lavori del primo stralcio della Zona Economica Speciale di Tito, nell’area di contrada Valle del Forno. Dopo le ultime operazioni inerenti la bonifica bellica, il cantiere procede con i lavori in merito alle opere previste.
“Un doveroso ringraziamento – sottolinea l’amministrazione comunale di Tito – va innanzitutto all’ Assessore regionale alle attività produttive Franco Cupparo che nei vari momenti ci ha sempre creduto, al RUP, ing. Giuseppina Lo Vecchio, ad Apibas, all’impresa esecutrice, ai tecnici e a tutte le maestranze impegnate”.
Per il secondo stralcio, che riguarda la viabilità principale e le strade di accesso ai nuovi lotti, si è in attesa della validazione del progetto che, stando alle ultime interlocuzioni, dovrebbe concretizzarsi nel breve termine. Successivamente si procederà con l’acquisizione e la monetizzazione delle aree oggetto di esproprio.
L’intervento complessivo prevede: l’adeguamento e l’allargamento della strada comunale Potenza–Picerno–Pignola, la realizzazione delle strade di accesso ai nuovi lotti, il potenziamento della rete idrica con la realizzazione di una nuova condotta a servizio dell’area.
“Come Amministrazione comunale vi è l’impegno affinché una volta completate le opere, Apibas prenda in carico la nuova viabilità e la Regione Basilicata renda disponibili le economie di gara per estendere il consolidamento e il rifacimento del manto stradale fino al depuratore consortile. L’area industriale di Tito ha bisogno di fatti concreti, non di annunci poi rimasti tali come non ultimo quello del green digital hub.
Da oltre quarant’anni si attende la bonifica e la riqualificazione dell’area ex Liquichimica dove per l’appunto, la realizzazione del progetto del CNR sul Green Digital Hub sarebbe realmente un’occasione di rilancio per l’intera area industriale in oggetto, tanto è che a più riprese come intero Consiglio comunale di Tito è stata sollecitata la governance della Regione Basilicata affinché creda concretamente in questo investimento, così come annunciato più volte dal governatore Bardi nell’ultima campagna elettorale”.
“Ancora ad oggi – conclude l’amministrazione comunale – si è in attesa di un vero piano di rilancio produttivo e occupazionale, a sostegno e a salvaguardia degli investimenti e dei livelli occupazionali esistenti ed in grado di attrarre nuovi investimenti e generare nuova economia. Per tutto ciò servono azioni concrete di riconversione industriale e politiche lungimiranti, in grado di risollevare davvero le sorti dell’area industriale a servizio del capoluogo di regione, troppo a lungo lasciata in balia di se stessa e della sola capacità degli imprenditori di resistere”.