Il deputato Arnaldo Lomuti (Movimento 5 Stelle) ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per fare chiarezza sul percorso di individuazione dei siti destinati a ospitare il deposito nazionale dei rifiuti nucleari e per chiedere l’esclusione della Basilicata da tale processo.

Nel testo dell’atto ispettivo, Lomuti ricorda che, durante l’audizione del 25 giugno 2025 presso le Commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera, il Ministro ha dichiarato che non è stata presentata alcuna autocandidatura da parte dei territori e che, in assenza di manifestazioni di interesse, la decisione sarà comunque assunta con un decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri. “Si tratta di un’impostazione preoccupante, un approccio che rischia di calare dall’alto scelte pesantissime, ignorando le caratteristiche oggettive e le fragilità di intere aree del Paese,” dichiara Lomuti.

Il parlamentare sottolinea che la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ha già evidenziato, anche attraverso le osservazioni depositate dalla Regione Basilicata e da molti altri enti, associazioni e amministrazioni, gravi motivi di incompatibilità ambientale e territoriale. La Basilicata è classificata come zona sismica 2, dispone di una rilevante risorsa idrica con una fitta rete di bacini superficiali e sotterranei, possiede un’estesa vocazione agricola e paesaggistica ed è già sede del sito di Trisaia di Rotondella (MT), dove è in corso un procedimento giudiziario per disastro ambientale.

“La Basilicata non è idonea a ospitare nessuna tipologia di deposito nazionale per lo smaltimento delle scorie nucleari, né tantomeno centrali nucleari. Il nostro territorio ha già pagato un prezzo altissimo in termini di pressione ambientale e di rischio industriale. È inaccettabile anche solo ipotizzare che la Basilicata possa essere nuovamente individuata come area per questo tipo di impianti,” prosegue Lomuti.

Nell’interrogazione, il deputato chiede al Ministro di chiarire quale sia lo stato aggiornato del Programma nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi e del combustibile nucleare esaurito, e se non ritenga doveroso escludere formalmente la Basilicata dall’elenco dei siti potenzialmente idonei.

“Difenderemo la salute dei cittadini e l’integrità del nostro territorio in ogni sede istituzionale. Non ci faremo trovare impreparati. Saremo vigili e pronti a difendere la nostra terra. Serve trasparenza, responsabilità e rispetto verso le comunità locali,” conclude Lomuti.

On. Arnaldo Lomuti