Il risultato delle elezioni comunali a Matera non è quello per cui abbiamo lavorato nei mesi scorsi.

Avremmo voluto che anche nella nostra città, come a Genova e Ravenna, ci fosse il campo largo del centrosinistra che, come è evidente dal voto espresso dai materani, sarebbe stato largamente maggioritario anche nella nostra città.

Abbiamo avversato il progetto neocentrista che era ed è la negazione del centrosinistra e che ha creato un disagio diffuso e profondo nell’elettorato progressista, come di desume chiaramente dal numero impressionante di schede nulle e bianche al secondo turno. Ed è stato sconfitto. Ma neanche ha vinto quello progressista per l’esiguità e la frammentazione delle forze in campo. Ora deve essere riavviato un paziente e tenace impegno per ricostruire il centrosinistra a Matera, come già auspicato insieme con il M5S, senza pregiudizi e recriminazioni, evitando che i passato schiacci il presente e pregiudichi il futuro.

L’elezione a Sindaco di Matera dell’ing. Antonio Nicoletti – al quale abbiamo riconosciuto qualità e competenze personali di valore a al quale, pur nelle difficili condizioni di partenza, auguriamo buon lavoro – è l’esito dell’assenza del centrosinistra, non della forza del centrodestra, come è reso evidente dalla mancanza di una maggioranza di tale segno. E sarebbe miope, rischioso e artificioso il tentativo di crearla ex post.

Al di là di formule e schemi precostituiti, sarebbe auspicabile che, in maniera trasparente e pubblica, si aprisse un confronto per favorire un avvio della consiliatura con equilibrio e maturità, tenendo soprattutto conto del ruolo che la città avrà l’anno prossimo sul piano internazionale, quale capitale mediterranea della cultura e del dialogo.

L’ampia elaborazione programmatica promossa e sviluppata da più parti nei mesi scorsi costituisce una base preziosa, che merita di essere portata a sintesi e rappresentare il quadro di riferimento della futura azione dell’amministrazione, a prescindere dalla collocazione al governo o all’opposizione, in maggioranza o in minoranza che ogni gruppo politico assumerà.
Non appaiono fondati né sarebbero utili trionfalismi gratuiti, derive aventiniane, pretese irrealistiche, che non sono giustificati da un voto che sfugge a unilaterali e forzate interpretazioni in termini di schieramento. In ogni caso, sarebbe saggio prendere atto che la campagna elettorale é finita.
Progetto Comune Matera, forte del consenso ricevuto e della propria rappresentanza consiliare, opererà, nella società e nelle istituzioni, lungo queste direttrici, con umiltà, costanza e determinazione, coerentemente con gli impegni assunti e il programma presentato agli elettori, senza alcun preconcetto o risentimento, consapevole che la politica ha senso se corrisponde agli interessi generali della comunità.
Rafforza questo proposito l’ottimo risultato registrato dalla partecipazione e dalla percentuale dei SI ai referendum, che confermano ancora una volta la tradizione democratica e progressista della città.

Progetto Comune Matera