DIRITTO DI REPLICA – POLICORO GREEN SOCIETÀ AGRICOLA S.R.L.

REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO DI PRODUZIONE DI BIOMETANO (PRODUZIONE MASSIMA 500 SMC/H) OTTENUTA MEDIANTE UP-GRADING DEL BIOGAS GENERATO DAL TRATTAMENTO DI DIGESTIONE ANAEROBICA DI BIOMASSE DERIVANTI DA SOTTOPRODOTTI AGRICOLI E ZOOTECNICI, DA REALIZZARSI IN POLICORO (MT) ALLA VIA ANCONA

Facciamo riferimento alle recenti attività, messe in atto da più parti, tese a contrastare lo sviluppo della nostra iniziativa, per offrire ai cittadini di Policoro una pagina di chiarezza e informazione, quanto mai necessaria per sgomberare il campo da illazioni e sospetti.

Nella giornata di giovedì una nuova riunione sul tema, presso la sala consiliare del Comune di Policoro, ha consentito al Sindaco del Comune di Policoro di ipotizzare presunte irregolarità sul percorso autorizzativo, oltre a rimarcare nuovamente la ritenuta incompatibilità dello stesso impianto rispetto alla vocazione del territorio.

Per quanto ci riguarda, riportiamo di seguito gli aspetti salienti della vicenda, per evitare che “passi” l’idea che l’approvazione del progetto di Policoro Green possa essere avvenuta nel segreto di qualche stanza, o in modo misterioso, cosa che darebbe adito al sospetto che questo impianto possa in qualche modo nuocere a qualcuno.

Ripercorrendo in estrema sintesi le tappe della vicenda, il progetto ha preso avvio nella seconda parte del 2023 con lo studio della sua fattibilità e della effettiva disponibilità di biomasse nel territorio in cd. filiera corta. Al fine di individuare il sito, negli ultimi mesi del 2023 abbiamo interloquito con più di un proprietario della zona di via Sicilia, area particolarmente idonea allo scopo vista la presenza della rete SNAM, elemento fondamentale ai fini dell’allaccio alla rete del biometano prodotto; una volta individuato il sito migliore, ed acquisita la disponibilità del proprietario, il programma ha preso corpo ed in data 15.02.2024 è stata costituita la società.

Per quanto riguarda l’iter autorizzativo, inizialmente si era pensato di procedere con la procedura PAS (Procedura Autorizzativa Semplificata), procedura prevista dalla Legge in materia di autorizzazioni di impianti FER (Fonti Energie Rinnovabili); in tal senso, sono state avviate interlocuzioni con l’Ufficio Tecnico del Comune di Policoro, soggetto preposto alla indizione della conferenza di servizi prevista dalla suddetta procedura.

Nel frattempo, in data 22 Febbraio 2024 alle ore 12:00, presso la sua stanza, abbiamo avuto modo di illustrare al Sindaco il progetto, ricevendo apprezzamento per una iniziativa tesa a produrre energia (metano) da fonti rinnovabili; nei giorni successivi il progetto è stato illustrato ad almeno altri due assessori ricevendo analogo apprezzamento.

Tra la metà del mese di Febbraio e la fine del mese di Marzo 2024 abbiamo proceduto alla progettazione dell’impianto ed in data 29.03.2024 abbiamo depositato sul SUDE (Sistema Informativo Digitale del Comune di Policoro) la richiesta di PAS. Prima che l’Ufficio Tecnico del Comune di Policoro procedesse ad indire la Conferenza di servizi la ns. società decise di rinunziare alla procedura PAS e di procedere all’esperimento della procedura più articolata e conservativa (per le pubbliche amministrazioni coinvolte) dell’Autorizzazione Unica regionale.

Pertanto, in data 24.05.2024 abbiamo inoltrato al Comune di Policoro la richiesta di archiviazione del procedimento PAS specificando che, in data 23.05.2024 era stata inoltrata, alla Regione Basilicata, specifica richiesta di Autorizzazione Unica relativa allo stesso progetto.

La procedura di rilascio dell’Autorizzazione Unica, conclusasi in data 30.12.2024, è stata esperita in un tempo di oltre 7 mesi, ben maggiore rispetto alle tempistiche previste dalla legge (3 mesi). A tale procedura sono stati invitati a partecipare ben 32 enti, a vario titolo competenti. L’autorizzazione unica è stata rilasciata a seguito di positiva conclusione della conferenza di servizi, con il parere favorevole di tutti gli enti coinvolti, incluso il parere favorevole del Comune di Policoro.

Come dichiarato dal Dirigente del V settore nel parere negativo alla emissione della recente Delibera di Giunta Comunale n.75 del 26.03.2025 “.. nel corso del procedimento di cui all’autorizzazione unica regionale, l’ufficio urbanistica del Comune ha di fatto già espresso parere positivo alla realizzazione dell’impianto mediante silenzio assenso che ha valore definitivo e vincolante ex art. 14 della L. 241/1990”.

Definitivo e vincolante dice la legge. Ora, il Comune può ben assumere le iniziative che ritiene opportune, di Sindaci “folgorati sulla via di Damasco” è pieno il mondo, e non pretendiamo in alcun modo il sostegno della politica, in una situazione in cui, sotto il profilo autorizzativo e giuridico, la politica non c’entra. Ma non possiamo accettare che vengano propalate vere e proprie illazioni come l’ipotesi che in futuro nell’impianto possano essere introdotti rifiuti ovvero che i mezzi di trasporto dei reflui zootecnici entreranno in modo sparso e “passeranno in mezzo al nostro cuore cittadino”.

Peraltro, proprio sulla questione rifiuti, gli amministratori comunali, appena informati dell’iniziativa, ebbero a chiedere se all’impianto potevano essere conferiti gli sfalci e le potature, rifiuti che costituiscono un problema storico per la Città di Policoro; in risposta, la ns. società precisò che trattandosi di rifiuti, e non sottoprodotti, per legge ciò non era possibile.

Analogamente, con riferimento al timore per l’impatto sul traffico locale, a prescindere dal ridotto numero di passaggi, non può non considerarsi che le biomasse che entreranno all’impianto già oggi escono dai diversi siti di produzione e vengono conferite in luoghi ben più lontani, ed il letame sparso sui campi (procedura che, sia pur legittima, genera odori). Di contro, l’impianto di Policoro Green produrrà una significativa riduzione dell’impatto ambientale sulle diverse matrici, senza dimenticare che i conferimenti sono stati previsti con percorsi ben precisi che evitano il centro urbano.

Ad ogni modo, respingiamo con forza l’accusa di aver messo in piedi un’iniziativa senza la preventiva concertazione con il territorio; è stata esperita la procedura autorizzativa regionale più complessa ed abbiamo reso edotta per tempo l’amministrazione comunale, oltre ovviamente agli uffici competenti del III e V settore, che hanno persino pubblicato l’intero progetto sull’albo pretorio del Comune di Policoro dal 23.07.2024 al 07.08.2024 cosicché chiunque ne ha potuto prendere visione; riteniamo l’impianto di produzione di biometano un vanto per la nostra comunità, tenuto altresì conto che, nella giornata di ieri, il progetto è stata ammesso tra le iniziative ammissibili al finanziamento PNRR con la pubblicazione da parte del GSE della graduatoria degli impianti partecipanti alla procedura competitiva redatta ai sensi dell’art. 6 del DM 15 settembre 2022.

Ipotizzare oggi una delocalizzazione dopo i significativi investimenti già sostenuti, dopo il lungo percorso di approvazione e finanche dopo l’ammissione al finanziamento PNRR, appare tardivo e decisamente fuori luogo. Ognuno faccia pure le iniziative che ritiene opportune assumendosi, anche a nome dell’ente pubblico, la responsabilità materiale dei danni eventualmente arrecati a terzi.

Dal canto nostro, riconfermiamo gli elementi essenziali che governano l’iniziativa:

  • l’impianto prevede la trasformazione in gas metano di sottoprodotti agricoli e zootecnici di aziende (Arpor, Jonica Juice, oleifici, allevamenti,….) di Policoro e dei comuni limitrofi (Scanzano, Rotondella, …);
  • l’impianto Policoro Green non produce energia elettrica da combustione del biogas ma produce biometano da immettere in rete. Non è previsto l’ingresso di rifiuti e né potranno essere introdotti rifiuti in futuro, pena la violazione della legge penale;
  • la produzione di ammendante biologico, la cui cessione ad aziende che praticano l’agricoltura biologica è ad oggi già tutta contrattualizzata, e costituisce un’opportunità di riconversione delle pratiche agronomiche mirata all’eliminazione dei fertilizzanti chimici;
  • l’impianto non produce odori, in quanto il biogas è generato dalla fermentazione delle biomasse in serbatoi sigillati e non ha alcun contatto con l’esterno; le biomasse in ingresso nell’impianto sono immesse direttamente in vasche chiuse e quelle palabili in tramogge dotate di battente di copertura. In ogni caso, ARPAB ha prescritto rigorosi controlli delle emissioni odorigene e finanche la sospensione dell’operatività dell’impianto in caso di persistenza della segnalazione di molestie olfattive.

La produzione di biometano è un cardine dell’economia circolare e l’impianto di Policoro costituisce una fonte di energia pulita e rinnovabile. Non nascondiamo la nostra indignazione nei confronti di chi sta diffondendo contro l’iniziativa continue illazioni che, per la loro evidente infondatezza, possono giustificarsi o con un’incompetenza sugli argomenti trattati o, se non è così ed ancor peggio, con una profonda disonestà intellettuale.

Restiamo ovviamente disponibili a garantire agli agricoltori dell’area, alla neocostituita associazione “Difendiamo il territorio”, ogni ulteriore spiegazione sul processo produttivo, e sulle misure di controllo che saranno messe in atto.

 

Foto: IMPIANTO SIMILARE (FOTO POLICORO GREEEN SRL), fonte Filippo Mele Blog